di Sergio Cararo, Contropiano
A Tunisi si riuniscono gli “oppositori” ad Assad. A Daraa uccisi dai miliziani 27 soldati e poliziotti. Sul campo centinaia di combattenti addestrati da Usa e Nato. Fiumi di armi dall’estero. Ormai è una guerra, con molti zampini dietro. Piccolo dossier con i servizi di Nena News, Sole 24 Ore, Global Research.
Il Consiglio nazionale siriano (Cns), che rappresenta diverse forze dell’opposizione al regime del presidente siriano Bashar al-Assad, si riunirà domani sera a Tunisi per il suo primo congresso. Lo ha annunciato all’agenzia Adn/Kronos un esponente del Cns, Abdallah al-Turkmani, il quale ha precisato che l’evento si aprirà venerdì sera in presenza del nostro leader, Burhan Ghalioun, del presidente tunisino, Moncef Marzouqi, e di circa 200 membri del Cns provenienti dalla Siria e da altri Paesi, oltre a un certo numero di ospiti e di “attivisti per i diritti umani”. Turkmani ha sottolineato che «il 17 e il 18 dicembre si svolgeranno riunioni a porte chiuse, che si concluderanno con una conferenza stampa lunedì mattina». Tra gli argomenti in agenda, «la presentazione e il varo del programma politico del Cns, la presa in esame di una serie di documenti e delle relazioni delle commissioni speciali». Il Cns è stato creato tre mesi fa in Turchia e riunisce parte delle forze che si oppongono al governo di Damasco.
In Siria intanto è di 27 morti tra soldati dell’esercito regolare siriano e forze di sicurezza il bilancio di un attacco sferrato all’alba da alcuni gruppi di miliziani armati anti-Assad (tra cui ci sono circa 600 miliziani libici del Cnt) nella provincia di Daraa, nel sud della Siria. Lo ha riferito una nota degli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l’organizzazione che ha sede a Londra, i miliziani hanno attaccato le forze lealiste in due zone di Daraa, città da cui è partita la rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, e a un checkpoint fuori città. Viene intanto confermato che truppe americane e della Nato stanno addestrando le milizie dell’opposizione siriana al presidente Bashar al-Assad nella citta’ di Hakkari, nel sud est della Turchia, vicino al confine siriano. E’ quanto ha svelato un’ex impiegata dell’Fbi, Sibel Edmonds, citando fonti turche e statunitensi. Secondo quanto riporta il quotidiano turco ‘Milliyet’, per la Edmonds l’addestramento dei ribelli siriani, che sotto il colonnello disertore Riad al-Assad hanno formato l’Esercito siriano libero, è iniziato a maggio. La Edmonds ha quindi aggiunto che gli Stati Uniti sono coinvolti nel traffico di armi verso la Siria dalla base militare di Incirlik in Turchia. Washington, ha aggiunto, provvede anche a fornire un supporto finanziario ai ribelli impegnati a rovesciare l’attuale regime di Damasco.