Le verità del vescovo di Aleppo e l’imbarazzo di Casini

vescovoaleppo casinidi Ornella Bertorotta*
da lantidiplomatico.it

Ogni giorno si parla “dell’assedio di Aleppo”, delle sofferenze della popolazione, dei bombardamenti aerei e dei terroristi.

Da più parti si levano critiche a questa narrazione, spesso funzionale agli interessi degli stessi terroristi che, grazie ad appoggi esterni “umanitari” ben individuabili, attraverso le tregue e la sospensione dei combattimenti continuano ad armarsi e a combattere contro l’esercito regolare, utilizzando spesso la popolazione civile ancora presente nella zona est della città come scudo umano.

In diverse occasioni questi gruppi islamici hanno impedito a chiunque di uscire dall’area da loro controllata e l’atteggiamento degli Stati che si autodefiniscono Amici della Siria, ovvero i Paesi del Golfo, gli Usa e l’UE hanno semplicemente avallato le violenze e l’estremismo di questi fanatici.

Il 4 ottobre 2016 arcivescovo maronita di Aleppo Mons. Tobij è stato audito dalla Commissione Affari Esteri del Senato.

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