Idea per un romanzo di fantasia

gasletaledi Norberto Natali
da facebook.com

L’Iran sarebbe uno “stato-canaglia” (lo hanno sempre veramente detto Reagan, tutta la famiglia Bush, Trump, ecc.) un regime diabolico che persegue mire ignobili di potenza regionale, di dominio e di annientamento di Israele.

Supponiamo che stia passando un momento di incertezza, anche interna, dovuto alla minaccia USA di annullare recenti accordi e ripristinare le sanzioni. Per questo motivo, nonché per altri fini (per esempio incentivare le vendite del proprio petrolio creando difficoltà al commercio di gas tra Russia ed Europa), si pone l’obiettivo di far precipitare equilibri già fragili nelle relazioni internazionali.

Suggestionato da una vecchia vicenda (in realtà mai chiarita completamente neanche quella) detta “affare Litvinenko”, un ex ufficiale del KGB morto misteriosamente a Londra oltre dieci anni fa, il regime degli Ayatollah elabora un piano per ripetere una vicenda analoga. Individua una vecchia spia russa doppiogiochista -già “sputtanata”- residente a Londra e completamente in disarmo, puntando a far leva sulla delicatezza di questo momento del processo della Brexit (e della traballante posizione del governo May) e sul polverone creato negli USA circa il cosiddetto “Russiagate”. 

Per far ricadere la colpa sui russi, non basta uccidere una vecchia spia doppiogiochista già rilasciata in seguito ad uno scambio di prigionieri (dunque completamente insignificante per la Russia attuale), è meglio aggiungere qualche dettaglio che l’opinione pubblica (ovvero la grande stampa occidentale e i politici dei paesi imperialisti di bocca buona) è pronto ad accettare come indice dell’implicazione di Putin: si sintetizza allora (è quello che afferma il governo inglese senza aver ancora presentato prove convincenti né consegnato campioni a chicchessia) un presunto gas mortale il quale, forse, era stato studiato o sperimentato in vecchi laboratori sovietici di trenta o quarant’anni fa.

Sarebbe così impossibile, a tanta distanza di tempo, riprodurre una sostanza somigliante a quella all’insaputa dei russi? Una volta ideato il piano, i “diabolici” iraniani pensano a come fare in modo che abbia conseguenze e ripercussioni più vaste e dannose possibili.

Quindi -tanto per fare un solo esempio- si pensa di collocare tutta questa montatura in un momento nel quale la prevedibile reazione angloamericana possa provocare l’irrigidimento e le ritorsioni più incisive da parte del governo di Mosca. Insomma, si sceglie il momento più sensibile (si è già accennato per quale motivo lo è per gli inglesi) anche per i russi: una decina di giorni prima delle elezioni presidenziali e alla vigilia dei campionati mondiali di calcio, da tempo oggetto di forti tensioni diplomatiche e non solo.

Ecco fatto. Lo “stato-canaglia” ha realizzato i propri obiettivi aldilà di ogni aspettativa: le ritorsioni occidentali sono clamorose e senza precedenti, 60 diplomatici russi espulsi dagli USA, tensione di rara gravità con la Gran Bretagna e misure sanzionatorie (espulsione di diplomatici) da altri 14 paesi europei, dall’Australia, dal Canada e da chissà quali altri. Gli iraniani possono “sperare” che questa volta la Russia e Putin non reagiranno in modo distensivo come avvenne nel dicembre 2016, quando Obama per provocazione espulse pretestuosamente 33 diplomatici russi e Mosca reagì rinunciando a ritorsioni.

In conclusione, gli inglesi, Trump e tanti loro accoliti (potevano mancare Gentiloni e il PD?) hanno fatto stupidamente il gioco di un regime diabolico, sponsor del terrorismo (come loro hanno detto più volte) facilitando i suoi disegni compreso l’annientamento di Israele. Siccome queste poche righe potrebbe leggerle qualche dirigente della sinistra attuale, preferisco chiarire che fin qui è stata solo una simulazione, frutto di amara ironia, e non ritengo affatto che l’Iran sia un regime “canaglia” e quant’altro.

Volevo solo mettere in evidenza come può essere impressionante la verosimiglianza della tesi di una “trappola”, di un disegno preordinato all’insaputa dei russi (nonostante vengano fatti apparire come i colpevoli, la causa di questa situazione). 

Un fatto vero, a questo proposito, sono però le parole che ho ascoltato ieri in vari telegiornali. A sentire loro, il governo inglese (e altre fonti ugualmente autorevoli ed ufficiali) ritiene “molto probabile” che l’omicidio di Skripal sia stato voluto dal governo russo benchè “non esistono prove certe ma forti indizi”: questi ultimi, a quanto ho capito si riducono al gas che si ritiene sia stato usato per l’omicidio, del quale non mi sembra sia stato ancora fornito un campione a qualcuno.

“Molto probabile” e “non esistono prove certe”: nessun tribunale, in Italia, potrebbe condannare qualcuno con queste premesse. Invece il nostro governo, già dimissionario ed in carica solo per gli affari correnti, ha già deciso di espellere due diplomatici russi, tornando al medio evo, sia dal punto di vista della dottrina giuridica, sia del diritto internazionale (la decisione non è conseguenza di alcun contenzioso tra il governo di Roma e quello moscovita, ovvero si tratta di un’ingerenza in affari che riguardano altri due paesi). Inoltre, quel che è più grave, questo governo è stato sonoramente sconfitto dagli elettori ed è teoricamente sostenuto da un’esigua minoranza di parlamentari: avrebbe almeno potuto sottoporre la sua decisione all’approvazione delle nuove camere.

La lotta per essere liberi richiede anche la capacità di non rimanere muti di fronte ad avvenimenti come questo, per la ragione che non possediamo le conoscenze (perfino chimiche, se vogliamo) specifiche per farsi un giudizio indipendente. La vera autonomia critica discende non solo dalla conoscenza tecnica ma anche da quella della storia e dall’uso della logica: possiamo capire bene -nella sostanza e a prescindere da dettagli tecnici- cosa veramente significa questa situazione e dove militano torti e ragioni.

Salvini ha già condannato la scelta del governo italiano, indice di asservimento a potenze estere e fonte di danni per i nostri interessi nazionali. Non è colpa mia se il PD è peggiore perfino della Lega.