a cura della redazione
I missili “Patriots”, dislocati al confine tra la Turchia e la Siria, saranno operativi già a partire dal mese di gennaio 2013.
La decisione è stata annunciata a Bruxelles dal primo ministro olandese Mark Rutte dopo il suo incontro con il segretario generale della NATO. Rutte ha anche annunciato che nell’operazione verranno impiegati 760 militari stanziati nei paesi dell’Unione Europea.
In precedenza, il Capo del Quartier Generale russo, Valery Gerasimov, si era pronunciato contro qualsiasi intervento di parti terze nel conflitto che sta sconvolgendo la Siria. “La risoluzione del conflitto risiede solo nelle due parti in causa, senza intervento di terzi, e in particolare senza l’uso della forza militare da parte di terzi”.
Fonte The Voice of Russia