Gravi e pericolose le dichiarazioni del ministro Terzi sulla crisi turco-siriana

Comunicato di Maurizio Musolino, coordinatore dipartimento esteri del PdCI

syria-turkeyDesta estrema preoccupazione e allarme quello che sta accadendo nelle ultime ore al confine fra la Siria e la Turchia, siamo di fronte infatti all’ennesimo escalation verso un conflitto armato ad alta intensità contro Damasco. Le potenze della Nato e i loro vassalli delle petrolmonarchie arabe stanno operando per un veloce sprofondamento verso una guerra dal carattere neocoloniale e imperialista. Una vera sciagura per chi ha sempre auspicato un Mediterraneo di pace e cooperazione. 

Di fronte a questi drammatici scenari ci risultano incomprensibili e pericolose le prese di posizione del nostro ministro degli Esteri Terzi. Il titolare della Farnesina non è nuovo a dichiarazioni guerrafondaie e succube ai voleri del Pentagono, in queste settimane si è sempre distinto per il suo interventismo militare contro la Siria,  ma questa volta ha passato ogni limite.

Dichiarando la piena solidarietà verso il governo turco – lo stesso che da anni perseguita e uccide la popolazione curda del Paese, negandogli ogni diritto – ha avallato la decisione presa dalla Nato questa notte, ovvero di riaffermare il principio della indivisibilità della sicurezza, al quale i membri dell’Alleanza sembrano tenere più di ogni altra cosa. In pratica una esplicita minaccia a far scattare l’articolo 5 dell’Alleanza Atlantica: ovvero la guerra.

Di fronte alla gravità di questa situazione il Pdci rinnova l’appello contro la guerra sottoscritto la scorsa settimana a Bruxelles dai partiti comunisti europei  e invita tutte le forze di pace presenti in Italia ad intensificare il lavoro per scongiurare ipotesi di conflitti che senza alcun dubbio avrebbero come principali vittime i popoli di quella regione.