Ecco come la Turchia sostiene i jihadisti

di Thierry Meyssan | da megachip.globalist.it

Un rapporto russo all’ONU solleva la questione del futuro della Turchia. Un quadro imbarazzante sulle attività di sostegno di Erdoğan ai jihadisti 

La Russia ha sollevato la questione del futuro della Turchia, rimettendo al Consiglio di sicurezza una relazione d’intelligence sulle attività di sostegno di quel paese a favore dei jihadisti. Il documento include una decina di rivelazioni che mettono in questione il comportamento del MIT. Il problema è che ciascuna delle operazioni citate si riferisce ad altre operazioni in cui gli stessi attori hanno lavorato con gli Stati Uniti o i loro alleati contro la Russia. Queste indicazioni d’intelligence si aggiungono a quelle già disponibili sui legami personali del presidente Erdoğan con il banchiere di Al-Qa’ida e sulla ricettazione da parte di suo figlio del petrolio rubato da Daesh.

DAMASCO (Siria) – La Russia ha fatto circolare presso i membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU un rapporto di intelligence sulle attività della Turchia in favore dei jihadisti che operano in Siria [1]. Questo documento consegna una decina di fatti che – presi uno per uno – violano una o più risoluzioni del Consiglio. Così facendo, la Russia mette il Consiglio davanti alle sue responsabilità e, per estensione, diverse altre organizzazioni intergovernative. 

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