Ma l’uso della forza ha prodotto “conseguenze inaspettate”. Agli Usa il compito di “guidare l’intero mondo libero”
Durante un tour in alcune università statunitensi, il Dalai Lama avrebbe dichiarato che “l’America deve guidare l’intero mondo libero” e che gli sforzi Usa per “portare la democrazia ed eliminare le dittature” con le invasioni di Iraq e Afghanistan, sono “buoni”.
Tuttavia – avrebbe aggiunto il leader del buddhismo tibetano – “ci sono state conseguenze inattese” dovute all’uso della forza invece che al “dialogo”.
Lo riporta Fox News, network statunitense filo-conservatore.
Le dichiarazioni attribuite alla massima autorità del lamaismo sarebbero state fatte alla Southern Ohio University e alla Miami University, istituti che gli hanno conferito riconoscimenti accademici.
Un anno fa, durante una visita a Galgary, Canada, il Dalai Lama aveva definito l’ex presidente Usa, George Bush, “una persona molto simpatica che ha cominciato il conflitto in Iraq con le migliori intenzioni”.
Anche in quel caso aveva però aggiunto: “Ma il metodo è violento e quindi si verificano conseguenze inattese”.