di Federico La Mattina | da Sputnik News
Le conseguenze geopolitiche della battaglia di Aleppo
Aleppo è uno dei centri fondamentali della cosiddetta “Siria utile”, oggetto di mire sia da parte dei ribelli cosiddetti “moderati”, sia da parte dei jihadisti, sia della Turchia: Aleppo era una delle principali città dell’Impero ottomano, di importanza strategica. Per tale ragione la narrazione neo-ottomana di Erdogan, intrisa di panislamismo e panturanismo, non può non tenere conto di città come Aleppo o Mosul.
Anche gli aspiranti sultani – soprattutto quando capiscono di non essere a capo di una potenza globale – devono ridimensionare le proprie pretese e la Turchia, in particolare dopo la riconciliazione con la Russia, sembra che abbia ridimensionato le proprie aspirazioni su Aleppo dove supporta le fazioni ribelli fin dallo scoppio del conflitto siriano.
Adesso l’esercito governativo di al-Assad (aiutato dalla Russia) è vicino alla riconquista della città, dopo avere ripreso il controllo di ampie porzioni della parte Est; il futuro di Aleppo influirà molto sulla geopolitica siriana di Erdogan e sull’influenza turca nel riassetto della Siria post-Isis.