Conferenza a Torino ” Siria, chi vuole un’altra guerra?”

da www.civg.it

Martedì 24 settembre presso l’Aula Magna delle Missioni della Consolata di Via Cialdini 4 a Torino, si è svolta la presentazione del libro Le chiese d’oriente e il “Regime Siriano” di Enrico Vigna. L’occasione è stata fornita dall’incontro pubblico intitolato: “Siria, chi vuole un’altra guerra?”. Moderato dal capo redattore della rivista Missioni della Consolata, Paolo Moiola, l’incontro pubblico ha ospitato l’autore E. Vigna, Padre Mtanios Haddad, Archimandrita siriano della Chiesa Greco Melchita e Padre Ambrogio della Chiesa Ortodossa Russa di Torino.

In una sala gremita, al punto da non poter contenere tutto il pubblico in piedi, ha avuto luogo una serata di appassionata riflessione sulla crisi siriana che ha preso spunto dalla seria documentazione fornita dalla ricerca compiuta da Vigna e raccolta nel suo volume di militanza civile in grado di accendere una luce sulla convergenza di tutte le fedi oggi presenti in Siria, fortemente a impegnate nel salvare il paese dalla tragedia del conflitto. Ne è scaturito un vivace dibattito che ha rotto le consuete e superficiali letture di quella realtà mediorientale, contribuendo alla comprensione delle ragioni più profonde del rifiuto di un aperto intervento miliare statunitense.


A fronte di un pubblico attento e partecipe, l’autore ha sinteticamente portato alla luce le evidenti, paradossali contraddizioni delle motivazioni a sostegno delle forze “ribelli”, che solo una efficace opera di falsificazione mediatica riesce a rendere credibile ribaltando la realtà sul campo, tanto da spacciare una miscellanea di forze jihaadiste straniere, in cui figura persino una importante componente qaedista, come un’espressione armata del dissenso siriano e pertanto “legittima e degna di aiuto”. Documentazione precisa, tutta di matrice occidentale, in grado di mettere a nudo la trama di un disegno geopolitico complesso e di indicarne i protagonisti e i loro fini di puro dominio. Una lettura fuori dal coro che parte dalla realtà dei fatti piuttosto che da schemi ideologici astratti, sintonizzata sulle lunghezze d’onda dei sentimenti pacifisti più profondi e autenticamente popolari di cui l’autenticità e stata testimoniata nel corso dell’incontro dagli interventi dei religiosi ospiti.

Centrale e penetrante il messaggio del padre greco melchita Mtanios Haddad, una figura di forte capacità comunicativa che ha raccontato la sua esperienza sul campo illuminando circa i secolari rapporti di convivenza pacifica fra le fedi siriane, spiegando le dinamiche di coesione e il ruolo progressista dello stato laico siriano, tuttora garante di questa realtà. Un uomo di fede, con la gentilezza e la determinazione dei giusti, che ha denunciato una guerra importata dall’esterno con la complicità diretta dell’occidente e degli Stati Uniti per scardinare l’unico stato laico del Medioriente.

Preziosa la testimonianza del Padre ortodosso di Torino, Ambrogio, che con la profondità dell’uomo di studi ha contribuito con discrezione a spiegare il ruolo della Chiesa Russa e di quel popolo nel contesto attuale della crisi siriana, che vede il protagonismo russo nell’impedire i pretestuosi bombardamenti nordamericani. Di grande forza persuasiva il messaggio di pace e riconciliazione di Padre Haddad, che ha invitato i presenti al dibattito a farsi motore del rifiuto della guerra e dell’escalation bellica, affinché sia concessa alla Siria una possibilità di salvezza impedendo il sostegno a quelle forze mercenarie e fanatiche capaci solo di distruggere e asservire agli stranieri. Una proposta di speranza carica di forza morale, corroborata dall’umanità di un testimone siriano, ministro di un culto e apostolo del proprio popolo.

La presentazione del volume si è dimostrata una esemplare dimostrazione di efficace contributo alle idee di pace partendo dall’esame dei fatti reali, fuori dai modelli ideologici preconcetti e saldamente ancorato alla realtà mediante le testimonianze dei protagonisti e la volontà di aiutare le vittime di questa tragedia con un progetto di solidarietà concreta.

I proventi della vendita del libro di E. Vigna sono, infatti, interamente devoluti al reparto pediatrico dell’ospedale Saher, nella cittadina di Khabab nella regione di Dar’s, in cui verranno curati e assistiti bambini di qualsiasi provenienza. Il progetto è sostenuto e voluto dal patriarca Gregorio III di Laham e del patriarcato greco Melchita siriano.

La conferenza si è rivelata un momento di crescita culturale libera dalla dittatura mediatica, capace di ritrovare il filo delle passioni saldando informazione corretta e sentimenti onesti di uomini e donne di buona volontà. Tutto questo è potuto avvenire anche grazie agli sforzi di Paolo Moiola della Rivista dei Missionari, di alcune reti sociali di base reali, dello stesso Sermig che ha aiutato a far conoscere l’evento, condividendo la battaglia contro la guerra e per la pace. Per il lavoro presente e futuro del CIVG un riconoscimento di credibilità e di efficacia su un tema come quello della pace, ma che ha già aperto numerose altre possibilità di confronto e relazioni con realtà sociali di base presenti, anche su altre tematiche sociali ed internazionali. Un successo.