Domenica 29 aprile, a Cameri, provincia di Novara. Il PdCI di Cameri ha organizzato un sit-in in piazza Dante ( piazza centrale del paese) per contestare il progetto d’acquisto, da parte del governo Monti, dei 90 ( 90 o 100, ancora non si sa…) Joint Strike Fighter – F35, i micidiali cacciabombardieri USA dal costo complessivo di circa 20 miliardi di euro.
L’iniziativa è stata organizzata a Cameri proprio perché in questo paese si montano gli F35 e per il montaggio di questi maledetti ordigni di guerra il Ministero della Difesa si è impegnato in una campagna volta, da una parte, ad innalzare attorno al montaggio dei caccia un alto muro di silenzio e, d’altra parte, ad avviare tra i cittadini di Cameri e del novarese una vasta campagna diretta a conquistare il loro consenso, la loro approvazione, attraverso il racconto di una vera e propria favola, quella secondo la quale il montaggio degli F35 porterebbe in paese e in provincia tanto lavoro, occupazione per anni e anni.
Naturalmente ( come ha ricordato in piazza l’ex senatore Fosco Giannini, già capogruppo in Commissione Difesa del Senato della Repubblica e presente al sit-in di Cameri in qualità di membro della segreteria nazionale del PdCI) si taccciono i fatti centrali, di drammatico rilievo. Primo, il fatto che gli F35 costeranno allo Stato italiano ( soprattutto alle tasche dei cittadini) attorno ai 20 miliardi di euro, una cifra colossale, una cifra che vale quanto due/tre finanziarie, una montagna di soldi con i quali si potrebbero sistemare scuole e ospedali, creando davvero occupazione e costruendo stato sociale; secondo, che gli F35 sono al servizio dell’aggressività militare degli USA e della NATO e potrebbero partire – una volta acquistati dal governo Monti – come caccia italiani al servizio del progetto USA e NATO di attacco militare alla Siria e all’Iran ( e contro ogni altro “nemico” degli USA, ovviamente); terzo, che il dissanguamento economico italiano per l’acquisto dei caccia USA servirebbe non solo ai progetti bellici nordamericani ma, anche, per risollevare l’economia USA in crisi. Cioè: i lavoratori italiani – quasi nella miseria – acquistano, pagandoli di tasca loro, proprio attraverso restrizioni salariali e ulteriori tassazioni, gli F35 per foraggiare le politiche economiche di un paese imperialista e guerrafondaio come gli USA!
Tutto ciò è stato detto, ai cittadini, ai passanti e a chi si è fermato al sit del PdCI in piazza Dante, dalle ore 10.00 alle ore 17.00.
Abbattere il muro di silenzio che hanno scientificamente innalzato a Cameri a protezione del montaggio degli F35 e mettere in discussione il dogma divulgato secondo il quale i caccia nordamericani portano ricchezza e occupazione ( come ha detto in piazza il segretario PdCI di Novara, Walter Folghera) non è certo facile.
Tanto più, proprio per questo, i compagni e le compagne del PdCI di Cameri hanno voluto organizzare questo non facile sit-in nel cuore del paese. Proprio per questo i comunisti e le comuniste di Cameri – assieme alle forze di sinistra e pacifiste – proseguiranno, nelle mille difficoltà, il loro impegno volto a denunciare il pericolo insito nell’acquisto degli F35 e a denunciare il dissanguamento economico che questo comporta. A danno, come sempre, dei lavoratori e della pace.
A cura del PdCI di Cameri
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