Amnesty International: un operato molto ambiguo al di là del buonismo

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di Aris Della Fontana | da http://www.sinistra.ch/?p=2058

1. Introduzione

L’associazione non governativa Amnesty International è famosa tra l’opinione pubblica internazionale per le battaglie contro la tortura, la pena di morte e, in generale, per la difesa dei diritti umani e la liberazione dei prigionieri politici. Tra le prese di posizione maggiormente rilevanti possiamo ricordare la netta opposizione alla guerra in Iraq e le pressioni affinché venisse chiuso il celeberrimo campo di detenzione di Guantanamo (queste ultime hanno fruttato pesanti critiche da parte dell’establishement statunitense e, dal Whashington Post, è arrivata l’accusa di fare propaganda a favore di al-Qaeda). Accanto a questo curriculum, si sono però evidenziate tutta una serie di ombre sull’operato, i legami e gli scopi che caratterizzano la grande associazione fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, di origine ebraica convertitosi poi al cattolicesimo.

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