Afghanistan, l’orrore si ripete

da www.eilmensile.it

afghanistan terrorista cadavereUn nuovo orrore, le cui nefaste conseguenze non si faranno attendere, investe le Forze Armate Usa. Il quotidiano ‘The Los Angeles Times’ ha pubblicato diciotto fotografie, risalenti al 2010 e consegnate alla testata da un militare in missione in Afghanistan, che ritraggono alcuni paracadutisti della 82ma Divisione Aviotrasportata in posa accanto ai resti dilaniati di alcuni combattenti nella provincia meridionale di Zabul.

Il militare che ha fornito l’ennesima prova della repellente goliardia guerresca dei soldati statunitensi ha spiegato di voler denunciare con il suo gesto la mancanza di disciplina nell’esercito. La vicenda si somma a quella del video in cui quattro marines urinano sui cadaveri di tre talebani, finito in gennaio su YouTube; alla profanazione di copie del Corano, date alle fiamme il mese successivo nella base aerea di Bagram, che scatenò le adirate reazioni della popolazione afgana prima ancora che degli insorti; alla strage perpetrata in marzo a Kandahar da un reduce dalla guerra in Iraq, che massacrò indiscriminatamente sedici civili.

Fatti che hanno esacerbato l’animo anche delle autorità politiche afgane, a cominciare dal presidente Hamid Karzai, il quale ha ripetutamente minacciato l’espulsione delle truppe occidentali in quanto “non gradite”.

L’ultimo incidente si è verificato nel febbraio di due anni fa, quando un plotone di parà dell’82ma Divisione fu inviato a recuperare la salma di un attentatore suicida, su cui eseguire la scansione elettronica dell’iride e il rilevamento delle impronte digitali ai fini dell’identificazione. Espletata la missione, i militari decisero di farsi fotografare con il sorriso e il pollice alzato accanto ad alcuni poliziotti locali, mentre due di loro tenevano sospese in aria le gambe mozzate della vittima; altri osservavano compiaciuti, accovacciati a due passi. Qualche mese dopo il medesimo plotone fu inviato, sempre nella provincia di Zabul, a ispezionare le spoglie di tre ribelli che sarebbero saltati in aria accidentalmente prima di poter portare a termine gli attentati prestabiliti. Di nuovo, prelievi e analisi, quindi seduta fotografica con i corpi a brandelli, trasformati in sinistri trofei: e ancora, a fare da corredo, smorfie, risate e boccacce.

George Wright, portavoce dell’esercito al Los Angeles Times. “Dopo attenta considerazione – ha raccontato Davan Maharaj, direttore del quotidiano – abbiamo deciso che pubblicando una piccola, ma rappresentativa, selezione delle foto avremmo svolto il nostro dovere verso i lettori. Ovvero segnalare con forza e in modo imparziale tutti gli aspetti della missione americana in Afghanistan, compresa l’affermazione che le immagini riflettono: la violazione della disciplina delle unità che metteva in pericolo le truppe statunitensi”.

Il vergognoso episodio ha fatto infuriare il presidente Usa Barack Obama, che ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per punire i responsabili “di questo atto riprovevole”.