Putin all’ONU: il giudizio molto positivo dei comunisti russi

putin onu 2015da kprf.ru

Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Da materiali dell’agenzia Interfax

Secondo Ghennady Zyuganov, leader del Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR), il discorso del presidente Vladimir Putin all’Assemblea Generale dell’ONU risponde alla realtà e alla logica.

“Pertinente, onesto, argomentato, assolutamente rispondente alla realtà delle cose”, ha dichiarato Zyuganov all’agenzia Interfax, che ha definito completamente logico l’approccio, con cui il capo dello Stato ha evidenziato quattro temi del suo discorso: “si tratta di temi chiave, che ci preoccupano, che preoccupano il mondo”.

Secondo Zyuganov, uno di tali argomenti è la violazione dell’ordine internazionale, che è stato costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, e di conseguenza la necessità di rafforzare il ruolo dell’ONU.

“E’ del tutto evidente che i tentativi di distruggere l’ONU e sminuire il ruolo del Consiglio di Sicurezza, privando alcuni paesi del diritto di veto, significano il completo annientamento delle istituzioni, dove è possibile incontrarsi e discutere varie questioni”, – ha osservato.

“Il secondo tema riguarda la lotta contro il terrorismo, e a tal proposito è assolutamente giusto che la Russia stia creando un Centro di informazione con Siria, Iraq e Iran, e tutto ciò nell’ambito dell’ONU. Giusto, perché la strage che si sta attuando in Siria può portare ad un incendio che divampa in tutto il mondo. E se oggi i profughi si riversano in Europa, presto potremmo vederli anche da noi. Dobbiamo unire i nostri sforzi”, – ha affermato il politico comunista.

Zyuganov ritiene anche che “l’incontro di Obama con Putin a New York sia legato al fatto che la politica americana nel Medio Oriente si trova in un vicolo cieco, è ciò costringe a negoziare con la Russia”.

Il leader del PCFR ha fatto notare che nel discorso di V. Putin il tema della crisi ucraina è stato affrontato a partire dalla constatazione che è necessario cercare soluzioni solo nell’ambito degli accordi di Minsk.

“E’ assolutamente corretto che Putin non abbia citato per nome nessuno degli attuali leader ucraini, dal momento che non è necessario rivolgere particolare attenzione a questi possessori di carte di credito americane”, – ha affermato Zyuganov.

A suo parere, anche il presidente USA Barack Obama nel suo discorso “ha dedicato solo alcuni passaggi all’Ucraina, ma senza entusiasmo: sembrerebbe stanco anche lui di Poroshenko, mentre in Europa da tempo sembrano averlo messo ai margini”.

“In generale, è una posizione logica e precisa quella che Putin aveva inaugurato a Monaco e che deve proseguire”, – ha concluso Zyuganov.

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