di Fabio Massimo Parenti
da geopolitica.info
Pubblichiamo come contributo alla discussione
Le agende della diplomazia internazionale sono notoriamente dense, come dimostrano ad esempio i numerosi summit che si sono susseguiti nel mese di luglio (si pensi, tra gli altri, alla rilevanza dei vertici Nato, Asem e Asean). In questo articolo ci concentriamo sui punti salienti del vertice Nato, tenutosi a Varsavia l’8 e 9 luglio, alla luce delle implicazioni geopolitiche per la Russia e la Cina.
L’avanzamento della Nato verso Est, Sud-est e Sud ha generato da tempo forte irritazione da parte di Russia e Cina. Quest’ultima ha ad esempio rimarcato, nel corso del 95° anniversario della fondazione del partito comunista cinese, la necessità di creare un nuovo ordine mondiale, soprattutto alla luce delle ambizioni imperialiste occidentali e delle criticità ad esse correlate. Queste le parole del presidente Xi Jinping: “Attualmente stiamo osservando azioni aggressive degli Usa, che riguardano sia la Russia che la Cina. Credo che la Russia e la Cina possano creare un’alleanza di fronte alla quale la NATO sarebbe ridimensionata, e questo metterebbe fine alle ambizioni imperialiste dell’Occidente”.