Forum sulla Via della Seta: il discorso di Xi Jinping (testo integrale)

xijinping beltroadforumda news.xinhuanet.com

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

BEIJING, 14 maggio (Xinhua) – Questo è il testo integrale del discorso del presidente cinese Xi Jinping alla cerimonia di apertura del Forum per la cooperazione internazionale della Belt and Road*:

Lavorare insieme per costruire la Cintura Economica della via della Seta e della via della Seta Marina del XXI secolo”

Discorso di S.E. Xi Jinping
Presidente della Repubblica popolare cinese

Alla Cerimonia di Apertura del Forum per la cooperazione internazionale della Belt and Road: 14 maggio 2017

Distinti Capi di Stato e di governo,
capi delle organizzazioni internazionali,
Signore e signori,
Cari amici,

In questa bella stagione di inizio estate mentre ogni cosa vivente è piena di energia, desidero accogliere tutti voi, illustri ospiti, che rappresentate più di 100 paesi, in questo importante forum sulla Belt and road Iniziative BRI* che si svolge a Pechino. Questo è davvero un incontro di grandi menti. Nei prossimi due giorni spero che, impegnandoci in uno scambio di opinioni, contribuiremo a perseguire l’iniziativa BRI, il progetto del secolo di cui possano beneficiare le persone di tutto il mondo.

Signore e signori,
Cari amici,

Oltre 2000 anni fa i nostri antenati percorsero vaste steppe e deserti aprendo il passaggio transcontinentale che collega Asia, Europa ed Africa, conosciuto oggi come la via della Seta. I nostri antenati, navigando in acque difficili, crearono rotte marittime per collegare l’Oriente con l’Occidente, la Via della seta marittima. Queste antiche rotte della seta aprirono rapporti amichevoli tra le nazioni, aggiungendo un capitolo splendido alla storia del progresso umano. Il millenario “braccialetto di seta in bronzo” esposto al Museo di Storia della Cina di Shaanxi ed il “relitto di Belitung” scoperto in Indonesia testimoniano questo emozionante periodo della storia.

Attraverso migliaia di chilometri ed anni le antiche vie della seta incarnano lo spirito della pace e della cooperazione, l’apertura e l’inclusione, l’apprendimento reciproco ed il reciproco vantaggio. Lo spirito della via della seta è diventato un grande patrimonio della civiltà umana.

-Pace e cooperazione. In Cina durante la dinastia Han intorno al 140 a.c. Zhang Qian, un emissario reale, lasciò Chang’an capitale della Dinastia Han. Viaggiò verso ovest per una missione di pace e aprì una via terrestre per collegare l’Oriente e l’Occidente, un’impresa audace conosciuta come il viaggio di Zhang Qian nelle regioni occidentali. Secoli dopo durante gli anni delle dinastie Tang, Song e Yuan, si espansero questi sentieri sia in terra che in mare. I grandi avventurieri tra cui Du Huan dalla Cina, Marco Polo dall’Italia e Ibn Battuta dal Marocco hanno lasciato le loro orme lungo queste antiche rotte. All’inizio del Quattrocento, Zheng He, il famoso navigatore cinese della dinastia Ming, fece sette viaggi verso i mari occidentali, un’impresa ricordata ancora oggi. Questi pionieri hanno guadagnato il loro posto nella storia e non come conquistatori, con le loro navi da guerra, con le armi o con le spade. Sono piuttosto ricordati come emissari amichevoli che condussero carovane di cammelli e navi a vela con i loro tesori. Generazione dopo generazione i viaggiatori della via della seta hanno costruito un ponte per la pace e la cooperazione est-ovest.

-Apertura ed inclusività. Le antiche vie della seta attraversavano le valli del Nilo, del Tigri e dell’Eufrate, dell’Indo e del Gange e del Fiume Giallo ed Azzurro. Sono legate alla nascita delle civiltà egiziana, babilonese, indiana e cinese, nonché al buddismo, al cristianesimo ed all’islam e sono casa di persone di diverse nazionalità e razze. Questi percorsi hanno permesso alle persone di varie civiltà, religioni e razze di interagire fra loro e di abbracciarsi l’un l’altro con la mente aperta. Lo scambio ha favorito uno spirito di rispetto reciproco ed uno sforzo comune per il proseguimento della prosperità. Oggi le antiche città di Jiuquan, Dunhuang, Tulufan, Kashi, Samarkand, Baghdad e Costantinopoli, nonché gli antichi porti di Ningbo, Quanzhou, Guangzhou, Beihai, Colombo, Jedda e Alessandria sono i monumenti viventi di questi incontri passati. Questa parte della storia mostra che la civiltà prospera con l’apertura e le nazioni prosperano attraverso lo scambio.

-Accrescimento reciproco. Le antiche strade della seta non erano solo dedite al commercio ma aumentarono anche la conoscenza reciproca. Attraverso questi percorsi la seta cinese, la porcellana, la lacca ed il ferro vennero spediti in Occidente, mentre il pepe, il lino, le spezie, l’uva e il melograno entrarono in Cina. Attraverso questi percorsi il buddismo, l’islam, l’astronomia araba, il calendario e la medicina trovarono la strada per la Cina, mentre le quattro grandi invenzioni della Cina e l’allevamento del baco da seta si diffusero in altre parti del mondo. Ancora più importante lo scambio di beni e know-how che ha prodotto nuove idee. Ad esempio il buddismo è nato in India, fiorito in Cina e si è arricchito nel Sud-est asiatico. Il confucianesimo, nato in Cina, è stato apprezzato dai pensatori europei come Leibniz e Voltaire. Qui sta il bello dell’apprendimento reciproco.

–Beneficio reciproco. Gli antichi percorsi della seta testimoniano le frenetiche scene di viaggi e commercio per terra e mare. Lungo queste importanti arterie di interazione, capitali, tecnologie e persone scorrevano liberamente e beni, risorse e benefici erano ampiamente condivisi. Le antiche città prosperose di Almaty, Samarcanda e Chang’an ed i porti di Sur e Guangzhou prosperarono, così come prosperarono anche l’Impero Romano, la Persia e l’impero Kusana. Le dinastie Han e Tang della Cina entrarono nell’età d’oro. Le antiche vie della seta hanno portato prosperità a queste regioni ed hanno aumentato il loro sviluppo.

La storia è la nostra migliore insegnante. La gloria delle antiche vie della seta dimostra che la distanza geografica non è insormontabile. Se facciamo il primo coraggioso passo verso l’altro, possiamo intraprendere un percorso che porta all’amicizia, allo sviluppo condiviso, alla pace, all’armonia e ad un futuro migliore.

Signore e signori,
Cari amici,

da una prospettiva storica l’umanità ha raggiunto un’era di grande progresso, grande trasformazione e profondi cambiamenti. In questo mondo sempre più multipolare, economicamente globalizzato, digitalizzato e culturalmente diversificato, la tendenza verso la pace e lo sviluppo diventa più forte e la riforma e l’innovazione stanno acquisendo slancio. Non abbiamo mai visto una così stretta interdipendenza tra i paesi come c’è oggi, un desiderio così fervente fra la gente di una vita migliore e mai abbiamo avuto così tanti mezzi per prevalere sulle difficoltà.

In termini reali ci troviamo in un mondo pieno di sfide. La crescita globale richiede nuovi driver, lo sviluppo deve essere più inclusivo, equilibrato ed occorre ridurre il divario tra i ricchi ed i poveri. Le aree calde in alcune regioni stanno causando instabilità e il terrorismo è aggressivo. Il deficit nella pace, nello sviluppo e nella governance rappresenta una sfida sconvolgente all’umanità. Questo è il problema che ho ben presente.

Nell’autunno del 2013 in Kazakistan ed Indonesia ho proposto la costruzione della Cintura Economica della Via della Seta e della Seta Marittima per il XXI secolo, che io chiamo B.R.I.. Come recita un detto cinese, “le pesche e le prugne non parlano ma sono così attraenti che sotto gli alberi si forma un sentiero”. Quattro anni dopo oltre 100 paesi ed organizzazioni internazionali hanno supportato e partecipato a questa iniziativa. Le importanti risoluzioni approvate dall’Assemblea Generale dell’ONU e dal Consiglio di Sicurezza contengono riferimenti ad essa. Grazie ai nostri sforzi la visione della B.R.I. sta diventando realtà e sta portando ricchi frutti.

-Questi quattro anni hanno visto maggiori connessioni politiche. Ho detto in molte occasioni che il perseguimento del BRI non ha lo scopo di reinventare la ruota. Piuttosto essa mira a integrare le strategie di sviluppo dei paesi coinvolti sfruttando i loro punti di forza relativi. Abbiamo un aumento del coordinamento fra le iniziative politiche dei paesi coinvolti, come l’Unione Economica Eurasiatica della Russia, il master plan della connettività ASEAN, la Bright Road initiative del Kazakistan, l’iniziativa del Corridoio medio della Turchia, l’iniziativa Development Road in Mongolia, i due corridoi e il One Economic Circle initiative del Vietnam, la Northern Powerhouse initiative del Regno Unito e la Amber Road initiative della Polonia. Stiamo anche promuovendo la complementarietà tra il piano di sviluppo della Cina e quelli di Laos, Cambogia, Myanmar, Ungheria ed altri paesi. La Cina ha firmato accordi di cooperazione con oltre 40 paesi e organizzazioni internazionali ed ha portato a termine un modello di cooperazione sulla capacità produttiva con più di 30 paesi. Durante il forum, saranno firmati diversi accordi di cooperazione sulla connettività politica ed anche piani d’azione. Lanceremo anche l’iniziativa di cooperazione del BRI sulla connettività commerciale con circa 60 paesi ed organizzazioni internazionali. Tale connettività politica produrrà un effetto moltiplicatore per la cooperazione fra le parti interessate.

-Questi quattro anni hanno visto una maggiore connettività infrastrutturale. Costruire strade e ferrovie crea prosperità in tutti i settori. Abbiamo accelerato la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Giacarta-Bandung, la ferrovia Cina-Laos, la ferrovia Addis Abeba-Gibuti e quella Ungheria-Serbia ed inoltre l’ammodernamento dei porti di Gwadar e del Pireo in collaborazione con i paesi interessati. Sono in corso anche numerosi progetti di connettività. Si delinea una rete infrastrutturale pluridimensionale sostenuta da corridoi economici come il Corridoio Economico Cina-Pakistan, il Corridoio Economico Cina-Mongolia-Russia e il Nuovo Ponte Continentale Eurasiatico, con trasporti per terra, per mare e per cielo ed autostrade informatiche sostenute da importanti progetti ferroviari, portuali e di pipeline.

-Questi quattro anni hanno visto una maggiore connettività commerciale. La Cina ha lavorato con altri paesi coinvolti nel BRI per promuovere facilitazioni commerciali e di investimento e per migliorare l’ambiente imprenditoriale. Mi è stato detto che per il Kazakistan ed altri paesi dell’Asia centrale il tempo di sdoganamento per i prodotti agricoli esportati in Cina è diminuito del 90%. Il commercio totale tra la Cina e gli altri paesi del BRI nel periodo 2014-2016 ha superato i 3 trilioni di dollari USA e gli investimenti della Cina in questi paesi hanno superato i 50 miliardi di dollari. Le imprese cinesi hanno creato 56 zone di cooperazione economica in oltre 20 paesi, generando per essi circa 1,1 miliardi di dollari di entrate fiscali e 180.000 posti di lavoro.

– Questi quattro anni hanno visto una maggiore connettività finanziaria. Il collo di bottiglia finanziario è una sfida fondamentale per realizzare la connessione. La Cina è impegnata in molteplici forme di cooperazione finanziaria con i paesi e le organizzazioni coinvolte nell’iniziativa BRI. La Banca d’investimento per le infrastrutture asiatiche ha fornito 1,7 miliardi di dollari di prestiti per 9 progetti nei paesi partecipanti al BRI. Il Silk Road Fund ha realizzato 4 miliardi di dollari di investimenti ed è stata inaugurata la holding finanziaria 16 + 1 tra la Cina ed i paesi dell’Europa centrale ed orientale. Questi nuovi meccanismi finanziari e le istituzioni finanziarie li tradizionali, come la Banca mondiale, si completano a vicenda. Una rete di cooperazione finanziaria del BRI su più livelli sta prendendo forma.

– Questi quattro anni hanno visto il rafforzamento della connettività tra le persone. L’amicizia, che proviene da stretti contatti tra la gente è la chiave per le relazioni tra stato e stato. Guidati dallo spirito della via di seta tutti noi, paesi partecipanti al BRI, abbiamo intrapreso sforzi per costruire l’educazione e la salute nella via della seta ed attuato una cooperazione nella scienza, nell’istruzione, nella cultura, nella salute e nello scambio fra le persone. Tale cooperazione ha contribuito a creare una solida base popolare e sociale per perseguire l’iniziativa BRI. Ogni anno, il governo cinese fornisce 10.000 borse di studio ai paesi interessati. I governi locali della Cina hanno anche istituito borse di studio speciali per la silvicoltura e per incoraggiare scambi culturali e scolastici internazionali. Fioriscono i progetti di collaborazione tra le persone come l’anno culturale della via della seta, l’anno del turismo, il festival dell’arte, il progetto cinematografico e televisivo, il seminario ed il dialogo dei think tank. Queste interazioni hanno portato i nostri popoli sempre più vicini.

Questi risultati fruttuosi mostrano che l’iniziativa BRI risponde all’andamento dei tempi, è conforme alla legge dello sviluppo e risponde altresì agli interessi della gente. Ha sicuramente grandi prospettive.

Signore e signori,
Cari amici,

Come spesso si dice in Cina, “l’inizio è la parte più difficile”. È stato intrapreso un primo passo concreto per perseguire il BRI. Dovremmo costruire un solido slancio per guidare la B.R.I. Verso un sempre maggiore successo. Nel perseguire questo sforzo dobbiamo essere guidati dai seguenti principi:

In primo luogo, dobbiamo costruire il BRI in un sentiero di pace. Gli antichi sentieri di seta prosperarono in tempi di pace ma perdevano il vigore in tempi di guerra. Il perseguimento dell’iniziativa BRI richiede un ambiente pacifico e stabile. Dobbiamo promuovere un nuovo tipo di relazioni internazionali che offrano cooperazione win to win; e dovremmo forgiare partenariati di dialogo senza diverbi e basati sull’amicizia piuttosto che sui patti. Tutti i paesi devono reciprocamente rispettare la sovranità, la dignità, l’integrità territoriale, i percorsi di sviluppo, i singoli sistemi sociali, gli interessi vitali e le principali preoccupazioni di ogni paese.

Alcune regioni lungo l’antica Via della Seta erano una terra di latte e miele. Oggi, tuttavia, questi luoghi sono spesso associati a conflitti, turbolenze, crisi e sfide. Questa situazione non dovrebbe essere permessa. Dobbiamo promuovere la visione di una sicurezza comune, completa, cooperativa e sostenibile e creare un ambiente di sicurezza costruito e condiviso da tutti. Dovremmo lavorare per risolvere i temi degli hotspot attraverso mezzi politici e promuovere la mediazione in uno spirito di giustizia. Dovremmo intensificare gli sforzi contro il terrorismo, affrontare sia i suoi sintomi che le cause che lo determinano e cercare di sradicare la povertà, l’arretratezza e l’ingiustizia sociale.

In secondo luogo, dovremmo costruire il BRI in una via di prosperità. Uno sviluppo duraturo è la chiave principale per risolvere tutti i problemi. Nel perseguimento dell’iniziativa BRI dobbiamo concentrarci sul tema fondamentale dello sviluppo, liberare il potenziale di crescita dei paesi coinvolti, conseguire l’integrazione economica, uno sviluppo interconnesso e offrire vantaggi a tutti.

Le industrie sono il fondamento dell’economia. Dobbiamo approfondire la cooperazione industriale in modo che i piani di sviluppo industriale di diversi paesi completino e si rafforzino l’un l’altro.

Il focus dovrebbe essere posto sul lancio di grandi progetti. Dovremmo rafforzare la cooperazione internazionale nella capacità produttiva, per la produzione di attrezzature, per cogliere nuove opportunità di sviluppo legate alla nuova rivoluzione industriale per promuovere nuove imprese e mantenere una crescita dinamica.

La finanza è la linfa vitale dell’economia moderna. Solo quando il sangue circola senza problemi si può crescere. Dovremmo istituire un sistema di salvaguardia finanziaria stabile e sostenibile che mantenga i rischi sotto controllo, crei nuovi modelli di investimento e finanziamento, incoraggi una maggiore cooperazione tra il governo ed i capitali privati e costruisca un sistema finanziario diversificato ed un mercato dei capitali multilivello. Dobbiamo anche sviluppare finanziamenti inclusivi e migliorare le reti dei servizi finanziari.

La connettività dell’infrastruttura è la base dello sviluppo attraverso la cooperazione. Dobbiamo promuovere la connettività territoriale, marittima, aerea e quella del cyberspazio, concentrare i nostri sforzi su alcuni punti chiave, città e progetti per collegare le reti di autostrade, ferrovie e porti. È stato fissato l’obiettivo di costruire sei grandi corridoi economici nel BRI e dobbiamo cercare di farlo. Dobbiamo cogliere le opportunità presentate dal nuovo ciclo di cambiamenti del mix energetico e dalla rivoluzione nelle tecnologie energetiche, per sviluppare l’interconnessione globale del settore energetico e raggiungere uno sviluppo verde ed a basso contenuto di carbonio. Dobbiamo migliorare la rete logistica transregionale e promuovere la connettività delle politiche, delle regole e delle norme in modo da offrire garanzie istituzionali per migliorare la connettività.

In terzo luogo, dovremmo costruire il BRI in modo aperto. L’apertura porta progressi mentre l’isolamento provoca arretratezza. Per un paese l’apertura è paragonabile alla lotta di una crisalide che si libera dalla suo bozzolo. Si percepiranno dei dolori nel breve termine ma questi dolori creeranno una nuova vita. L’iniziativa BRI dovrebbe essere aperta sia alla crescita economica che allo sviluppo equilibrato.

Dobbiamo costruire una piattaforma aperta di cooperazione e sostenere e sviluppare un’economia mondiale aperta.

Dovremmo creare congiuntamente un ambiente che faciliti l’apertura e lo sviluppo, istituire un sistema giusto, equo e trasparente fatto di norme internazionali in materia di scambi e investimenti, promuovere il flusso ordinato dei fattori produttivi, l’allocazione efficiente delle risorse e l’integrazione completa del mercato. Accogliamo con favore gli sforzi compiuti da altri paesi per sviluppare economie aperte basate sulle loro condizioni nazionali, partecipare alla governance globale e fornire beni pubblici. Insieme possiamo costruire una vasta comunità di interessi condivisi.

Il commercio è un motore importante che guida la crescita. Dovremmo abbracciare il mondo esterno con mente aperta, sostenere il regime commerciale multilaterale, promuovere la costruzione di aree di libero scambio, promuovere la liberalizzazione e facilitare il commercio e gli investimenti. Ovviamente dobbiamo anche concentrarci sulla risoluzione di questioni come gli squilibri dello sviluppo, le difficoltà di governance, il divario digitale, la disparità di reddito e rendere la globalizzazione economica aperta, inclusiva, equilibrata e benefica a tutti.In quarto luogo dobbiamo costruire il BRI in modo innovativo. L’innovazione è una forza importante che alimenta lo sviluppo. L’iniziativa BRI è nuova per natura e dobbiamo incoraggiare l’innovazione nel perseguire questa strada.

Dobbiamo perseguire lo sviluppo innovato ed intensificare la cooperazione in settori di frontiera come l’economia digitale, l’intelligenza artificiale, la nanotecnologie, il calcolo quantistico e promuovere lo sviluppo di grandi dati, cloud computing e città intelligenti per trasformarli in una via della seta digitale del XXI secolo. Dobbiamo incentivare la piena integrazione della scienza e della tecnologia nei settori industriali e finanziari, migliorare l’ambiente per favorire l’innovazione e mettere insieme risorse per quest’ultima.

Dovremmo creare spazi e costruire workshop per giovani dei vari paesi perché possano dedicarsi all’imprenditoria nell’epoca di internet e contribuire così a realizzare i loro sogni.

Dobbiamo perseguire la nuova visione di uno sviluppo eco sostenibile ed un modo di vita e di lavoro che sia verde, a bassa emissione di carbonio, circolare e sostenibile. Occorrono sforzi per rafforzare la cooperazione in materia di protezione ecologica ed ambientale e costruire un ecosistema sano per realizzare gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Quinto, dobbiamo costruire il BRI collegando diverse civiltà. Nel perseguire l’iniziativa BRI dobbiamo garantire che, quando si tratta di civiltà diverse, lo scambio sostituisca l’estraniamento, l’apprendimento reciproco sostituisca gli scontri e la coesistenza sostituisca il senso di superiorità. Questo accrescerà la comprensione reciproca, il rispetto reciproco e la fiducia reciproca tra i diversi paesi.

Dovremmo istituire un meccanismo a più livelli per gli scambi culturali e delle persone, costruire piattaforme di cooperazione e aprire altri canali di cooperazione. È opportuno rafforzare la cooperazione educativa, incoraggiare gli scambi fra studenti e migliorare la cooperazione scolastica. I think tank dovrebbero svolgere un ruolo più importante e dovrebbero essere compiuti sforzi per istituire reti di think tank e partenariati. Nei settori culturale, sportivo e sanitario dovrebbero essere creati nuovi modelli di cooperazione per facilitare i progetti con vantaggi concreti. Il patrimonio storico e culturale deve essere pienamente sfruttato per uno sviluppo congiunto prodotti turistici e proteggere il patrimonio in modo che preservi le caratteristiche distintive della via della seta.

Dobbiamo rafforzare gli scambi tra i parlamenti, i partiti politici e le organizzazioni non governative dei diversi paesi, nonché tra le donne, i giovani e le persone con disabilità al fine di raggiungere uno sviluppo globale. Dobbiamo anche rafforzare la cooperazione internazionale contro la corruzione, in modo che il BRI diventi una via con elevati standard etici.

Signore e signori,
Cari amici,

la Cina ha raggiunto un nuovo punto di partenza nel suo sviluppo. Guidati da una visione di sviluppo innovativa, coordinata, verde, aperta ed inclusiva, adegueremo ed orienteremo il nuovo normale sviluppo economico e coglieremo le opportunità che presenta. Promuoveremo attivamente la riforma strutturale sul lato dell’offerta per conseguire uno sviluppo sostenibile, dando un forte impulso nell’iniziativa BRI per creare nuove opportunità di sviluppo globale.

-La Cina rafforzerà l’amicizia e la cooperazione con tutti i paesi coinvolti nell’iniziativa BRI sulla base dei cinque principi della coesistenza pacifica. Siamo pronti a condividere le pratiche di sviluppo con altri paesi, ma non abbiamo intenzione di interferire negli affari interni di altri paesi esportando il nostro sistema sociale ed il nostro modello di sviluppo o imponendo la nostra volontà agli altri. Nel perseguire l’iniziativa BRI non ricorreremo a manovre geopolitiche obsolete. Quello che speriamo di realizzare è un nuovo modello di cooperazione vincente. Non abbiamo alcuna intenzione di formare un piccolo gruppo dannoso per la stabilità, quello che speriamo di creare è una grande famiglia che viva una coesistenza armoniosa.

-La Cina ha raggiunto concreti accordi di cooperazione con molti paesi per perseguire l’iniziativa BRI. Questi accordi riguardano non solo progetti di connettività hardware, come il trasporto, l’infrastruttura e l’energia, ma anche la connettività software, che riguarda le telecomunicazioni, le dogana e le ispezioni doganali. Gli accordi includono anche piani e progetti di cooperazione economica e commerciale, industriale, e-commerce, marittimi ed energia verde. Le autorità ferroviarie cinesi firmeranno accordi con la controparte dei rispettivi paesi per approfondire la cooperazione del regolare servizio merci ferroviario Cina-Europa. Lavoreremo per avviare questi progetti di cooperazione in tempi brevi e vedrete che offriranno presto dei benefici.

-La Cina intensificherà il finanziamento dell’iniziativa BRI contribuendo con ulteriori 100 miliardi di RMB al Fondo della via della seta ed incoraggiando le istituzioni finanziarie a condurre attività d’investimento all’estero con un importo stimato di circa 300 miliardi di RMB. La Cina Development Bank e la Export-Import Bank of China istituiranno piani speciali di prestito rispettivamente pari a 250 miliardi di RMB e 130 miliardi di RMB a sostegno della cooperazione nel BRI per infrastrutture, capacità industriali e finanziamenti. Inoltre lavoreremo con l’AIIB, con la BRICS New Development Bank, con la Banca mondiale e con altre istituzioni multilaterali di sviluppo per sostenere i progetti BRI. Lavoreremo con altre parti interessate per formulare congiuntamente linee guida per finanziare i progetti di sviluppo in materia di BRI.

-La Cina si adopererà per costruire una partnership commerciale vantaggiosa con altri paesi che partecipano all’iniziativa BRI, aumentando la facilitazione degli scambi e degli investimenti con loro e costruirà una rete di libero scambio per il BRI. Questi sforzi sono destinati a promuovere la crescita sia nelle nostre rispettive regioni che in tutto il mondo. Durante questo forum la Cina firmerà accordi di cooperazione e commerciali con oltre 30 paesi e parteciperà alla consultazione per gli accordi di libero scambio con i paesi interessati. La Cina ospiterà la China International Import Expo a partire dal 2018.

-La Cina rafforzerà la cooperazione per l’innovazione con altri paesi. Lanceremo il piano d’azione per la cooperazione in materia di scienze e tecnologie stradali, tecnologie e innovazione, che consiste nell’iniziativa di scambio di persone nel campo della scienza e della tecnologia, nella Joint Laboratory Initiative e nella Science Park Cooperation Initiative and the Technology Transfer Initiative. Nei prossimi cinque anni offriremo 2500 visite di ricerca a breve termine in Cina per giovani scienziati stranieri, addestreremo 5.000 scienziati stranieri, ingegneri e dirigenti e creeremo 50 laboratori congiunti. Creeremo una grande piattaforma di servizi di dati sulla protezione ecologica e ambientale. Proponiamo la creazione di una coalizione internazionale per lo sviluppo verde del BRI e offriremo un sostegno ai paesi nell’adattamento al cambiamento climatico.

-Nei prossimi tre anni, la Cina fornirà un aiuto di 60 miliardi di RMB ai paesi in via di sviluppo ed alle organizzazioni internazionali che partecipano all’iniziativa BRI per lanciare ulteriori progetti per migliorare il benessere delle persone. Forniremo aiuti alimentari di emergenza per un valore di 2 miliardi di RMB ai paesi in via di sviluppo lungo il BRI e daremo un contributo supplementare di 1 miliardo di dollari al Fondo di assistenza per la cooperazione Sud-Sud. La Cina lancerà 100 progetti “casa felice”, 100 progetti di alleviamento della povertà e 100 progetti di assistenza sanitaria e di riabilitazione nei paesi lungo il BRI. La Cina doterà le organizzazioni internazionali di un miliardo di dollari USA per attuare progetti di cooperazione di cui beneficeranno i paesi lungo il BRI

-La Cina metterà in essere i seguenti meccanismi per rafforzare la cooperazione nel BRI: un ufficio di collegamento per le attività di follow-up del Forum, il Centro di ricerca per lo sviluppo finanziario ed economico del BRI, il Centro di facilitazione per la costruzione del BRI, il Centro multilaterale di cooperazione finanziaria in sinergia con le banche multilaterali di sviluppo e l’IMF-China Capacity Building Center. Svilupperemo inoltre una rete di cooperazione tra le ONG in paesi lungo il BRI così come  nuove piattaforme di scambio tra persone come un’alleanza tra notiziari ed una cooperazione per la formazione musicale.

L’iniziativa BRI si radica sull’antica strada della seta. Si concentra nei continenti asiatico, europeo ed africano, ma è anche aperto a tutti gli altri paesi. Tutti i paesi, sia dell’Asia, che dell’Europa, che dell’Africa, che delle Americhe, possono essere partner internazionali per cooperare con il BRI. Il perseguimento di questa iniziativa si basa su un’ampia consultazione ed i suoi benefici saranno condivisi da tutti noi.

Signore e signori,
Cari amici,

Recita un antico detto cinese: “Un lungo viaggio può essere coperto solo facendo un passo alla volta”. Allo stesso modo c’è un proverbio arabo che dice che la Piramide è stata costruita accatastando una pietra su l’altra. In Europa si dice che “Roma non è stata costruita in un giorno”. Il BRI è una grande impresa che richiede sforzi speciali. Perseguiamo questa iniziativa passo dopo passo e conseguiamo i risultati uno per volta. In tal modo porteremo un vero beneficio sia al mondo che a tutti i nostri popoli!

In conclusione, auguro al Forum per la cooperazione internazionale della Belt and Road un successo completo!

Grazie!

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*Belt and Road Initiative è la traduzione della locuzione cinese Yi dai yi lu, 一路 letteralmente “una cintura una via” che nel testo per facilità sarà resa con l’acronimo BIR