La lunga mano della Turchia sulla Libia: svelato il memorandum tra il governo di Unità Nazionale Libico e Ankara sullo status dell’esercito turco

di Francesco Fustaneo

La Libia ribolle e ad oggi rimane un paese lontano dall’unificazione sostanziale e di fatto spaccato in due. Si contrappongono da una parte un governo (formalmente definito di unità nazionale), guidato da Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, insediato a Tripoli, sostenuto dall’Occidente e riconosciuto dall’Onu (difeso da milizie armate che lucrano sulla pelle dei migranti subsahariani e sul trafugamento del petrolio), che controlla la Tripolitania e poco altro; dall’altra la maggioranza del territorio libico rappresentata dal parlamento eletto legittimamente dal popolo, che nelle ultime elezioni avvenute nell’ormai lontano 2014, di fronte all’opposizione militare delle milizie di Tripoli (di fatto finanziate dall’Occidente) non si è mai potuto insediare nella capitale, ma ha eletto sin dall’inizio la città di Tobruk, sulla costa orientale del paese come propria sede, le cui redini dell’esercito sono affidati al generale Haftar, coadiuvato dal figlio Saddam. Continua a essere poi assai popolare la figura di Saif al Islam Gheddafi , figlio del defunto colonnello Muammar Gheddafi a cui fino ad oggi, è stato di fatto impedito una nuova entrata nella scena politica.
Lo scenario del paese nordafricano un tempo stabile ed economicamente florido, vede oggi sovrapporsi il protagonismo delle milizie, gruppi tribali in conflitto tra loro e soprattutto paesi terzi che fanno il bello e cattivo tempo, bramosi delle risorse energetiche che la Libia post Gheddafi, devastata dalla Nato, può offrire.
Un’unificazione di fatto mai avvenuta e tentativi di conquista della capitale che hanno in passato portato a scontri cruenti, come quando nel 2019 proprio Haftar guidò’ un lungo assedio contro le milizie di Tripoli, che sostenevano l’allora primo ministro Serraj, insediatosi nel 2015 .
Scontri poi rientrati, con una situazione di stallo, in cui sostanzialmente l’Onu non è mai riuscita ad adempiere agli sbandierati propositi di riconciliazioni tra le parti: boicottato da veti incrociati e interferenze straniere, il voto che era stato previsto per il 24 dicembre 2021, il paese ha continuato a restare diviso in due .

Per uscire dall’impasse, l’ormai ex inviato dell’Onu Abdoulaye Bathily aveva lanciato, il 27 febbraio 2023, un piano per redigere gli emendamenti costituzionali e le leggi elettorali necessarie per tenere elezioni entro la fine dell’anno passato. Piano però fallito, così come le successive consultazioni politiche per insediare un nuovo governo tecnico e per organizzare le elezioni; Bathily si è così dimesso lasciando poi la guida “ad interim” dell’Unsmil in mano alla statunitense Stephanie Khoury .

In questo contesto nelle ultime giornate a impensierire le ambasciate occidentali, erano da più parti trapelate notizie di movimenti di truppe di Haftar al sud del Paese, di quello che in teoria dovrebbe essere l’esercito riconosciuto dai libici, ma non da quegli stati che esternamente appoggiano invece il c.d. “governo di unità nazionale”. Lo scenario attuale sembra preludere a un’escalation, al moltiplicarsi di pressioni economiche e militari, nonché alla possibile chiusura di ulteriori rilevanti pozzi petroliferi.

Tra gli stati che più hanno negli ultimi anni rafforzato la loro presenza nel paese, dobbiamo citare la Turchia, ferma sostenitrice del governo di unità nazionale e dunque schierata a sua volta della parte delle milizie che proteggono il governo (fantoccio, n.d.a.) di Tripoli.

Proprio Al-Dabaiba ha firmato nel marzo del 2024 ad Antalya con il ministro della Difesa turco Yasar Guler un memorandum riguardante lo status delle forze turche e fornendo loro copertura legale e benefici materiali.

Il documento pubblicato il 17 agosto dalla testata Almarsad.co è stato dal sottoscritto raccolto in pdf così da essere reso fruibile anche in Italia.

Dallo stesso emergono privilegi e condizioni di garanzia resi allo stato turco che evidentemente non ha mai nascosto le sue mire sul Paese e che per inciso con i suoi caccia e droni ha più volte invece preso parte ai bombardamenti contro le truppe dell’Esercito Nazionale Libico (guidato da Haftar)

Riportiamo a seguire la traduzione integrale:

Memorandum d’intesa tra il Governo della Repubblica di Turchia e il Governo di Unità Nazionale dello Stato di Libia riguardante lo status delle forze turche in Libia

PREAMBOLO

Il Governo della Repubblica di Turchia e il Governo di Unità Nazionale dello Stato di Libia, di seguito denominati “il Partito” o “le Parti”. 

*Affermare il loro impegno verso gli obiettivi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e il rapporto storico che è stato costruito tra popoli fratelli sulla base dell’amicizia tra loro e dei principi della pace.

* Viste le disposizioni del Memorandum d’Intesa firmato tra il Governo della Repubblica di Turchia e il Governo della Libia in materia di cooperazione e addestramento militare firmato ad Ankara il 4 aprile 2012, e del Memorandum d’Intesa tra il Governo della Repubblica della Turchia e del Governo di Accordo Nazionale dello Stato della Libia in materia di sicurezza e cooperazione militare, firmato il 27 novembre 2019.

* Al fine di sostenere e migliorare la capacità di difesa dello Stato della Libia attraverso una formazione congiunta basata sul rispetto delle forze turche assegnate alla Libia in conformità con la Risoluzione n. 1238 della Grande Assemblea Nazionale turca del 2 gennaio 2020 relativa a sovranità, indipendenza , sicurezza regionale e unità nazionale dello Stato della Libia e rispetto reciproco per l’uguaglianza tra le parti.

Sulla base della richiesta del Governo di Accordo Nazionale affinché lo Stato della Libia lo assista nella strutturazione delle forze armate e di sicurezza libiche, hanno concordato le seguenti questioni:

Articolo 1
Definizioni

Forze turche: indica il personale delle Forze armate turche e i membri dei ministeri pubblici, delle istituzioni e di altre organizzazioni pertinenti, incaricati di sostenere la Libia su invito del Governo di Accordo Nazionale dello Stato della Libia in conformità con il Memorandum di Firmata l’intesa tra le parti in materia di sicurezza e cooperazione militare.

Governo della Libia: significa il Governo di Unità Nazionale dello Stato della Libia riconosciuto dalle Nazioni Unite.

Comandante delle forze turche: indica il comandante delle componenti di difesa, cooperazione per la sicurezza, assistenza e guida

immobili assegnati: significa tutti i terreni, i materiali navali, aerei e spaziali, le attrezzature, nonché le armi, le strutture, gli edifici assegnati e tutti i tipi di proprietà assegnati alle forze turche dal governo della Libia.

Articolo 2
Scopo e ambito di applicazione

Determinare lo status delle forze turche assegnate alla Libia in conformità con l’articolo quattro del Memorandum d’intesa sulla sicurezza e la cooperazione militare su richiesta dello Stato della Libia.

Articolo 3
Regole e restrizioni

Le forze turche assegnate in Libia devono attenersi al rispetto del diritto internazionale, delle leggi legali dello Stato libico e dei costumi e delle tradizioni di entrambi i paesi.

In conformità con le condizioni stabilite nella sezione “Preambolo” del Memorandum d’Intesa, le forze turche devono consegnare le persone arrestate mentre svolgevano i loro compiti alle autorità competenti in Libia il prima possibile.

Articolo 4

Utilizzo dei beni mobili e immobili assegnati o destinati ad essere assegnati

In base alle disposizioni del presente Memorandum d’Intesa, le Forze turche sono autorizzate a utilizzare qualsiasi bene mobile e immobile che è già stato assegnato o sarà assegnato in futuro in conformità con lo status delle Forze turche per svolgere compiti. Sarà garantita la sicurezza degli edifici e delle strutture che sono già stati assegnati o che saranno assegnati in futuro alle forze turche da parte del governo libico. Le forze turche potrebbero anche adottare ulteriori misure di sicurezza dopo aver consultato la parte libica.

Il governo della Libia si impegna a fornire strutture aggiuntive o intraprendere riparazioni, infrastrutture e altri lavori di ristrutturazione debitamente richiesti in strutture, edifici e installazioni aggiuntivi assegnati o da assegnare in futuro dopo aver notificato alla leadership turca la sua proposta e le esigenze nell’ambito delle capacità.

Articolo 5

Proprietà

Il governo della Libia prenderà possesso di tutti i beni immobili e dei beni mobili non sacrificabili assegnati alle forze turche ai sensi delle disposizioni del presente Memorandum d’intesa dopo il completamento della missione. Inoltre, se concordato da entrambe le parti dopo il completamento della missione, tutte le transazioni immobiliari relative a qualsiasi bene mobile o immobile utilizzato dalle forze armate turche o nel loro inventario saranno effettuate in conformità con le disposizioni del Memorandum d’Intesa sulla Sicurezza e Cooperazione militare.

bia si impegna a non richiedere alcuna quota di ammortamento, spesa accessoria o canone di locazione per l’uso di beni mobili o la potenziale disposizione di determinati beni mobili assegnati in base alle disposizioni del presente Memorandum d’Intesa.

Articolo 6

Deposito di armi, munizioni e altri materiali

In conformità con le disposizioni del presente Memorandum d’Intesa, il Governo della Libia si impegna a garantire lo stoccaggio di munizioni e materiali di servizio per le forze turche, che non sono vietati dal diritto internazionale, in luoghi da determinare previa consultazione con il governo libico

Articolo 7

Utilizzo di veicoli terrestri, aerei e marittimi

Le richieste tecniche delle forze turche di utilizzare lo spazio aereo saranno soddisfatte dal governo della Libia. Tutti i materiali portati dalle forze turche nell’ambito del presente Memorandum d’Intesa saranno esenti dal monitoraggio ed esenti da qualsiasi tassa e tassa successiva. consultazione con il governo della Libia.

. Nell’ambito del presente Memorandum d’Intesa, i veicoli navali turchi che entrano nell’area marittima e nelle acque territoriali libiche, nonché il loro equipaggio e tutti i materiali e munizioni relativi a questi veicoli o trasportati da questi veicoli sono esenti da tutti i dazi in conformità con la leggi della Libia. Per attuare questo Memorandum d’Intesa, il carburante e le altre esigenze logistiche di tutti i veicoli delle forze turche saranno coperti gratuitamente dal governo libico nei limiti delle capacità esistenti

Articolo 8

Acquisto di beni e servizi e servizi contrattuali

Per garantire i beni e i servizi richiesti, le forze turche firmeranno contratti con gli appaltatori in Libia. Nel caso in cui i suddetti beni non possano essere garantiti localmente, gli appaltatori verranno stipulati fuori dalla Libia.

I costi di eventuali contratti e appalti stipulati dalle forze turche per adempiere ai compiti previsti dal presente Memorandum d’Intesa saranno pagati dal governo della Libia previa consultazione con le autorità libiche competenti nell’ambito delle loro attuali capacità.

Articolo 9

Creazione di infrastrutture e comunicazioni

Il Governo della Libia si impegna a fornire elettricità, acqua, servizi igienico-sanitari, Internet e altre infrastrutture di elaborazione dati negli edifici, nelle strutture e nelle aree in cui le forze turche sono state o saranno dispiegate, nonché tutte le frequenze necessarie per i dispositivi e questi servizi gratuiti gratuitamente e senza alcuna restrizione.

Le forze turche possono installare i propri sistemi di comunicazione cablati o wireless per comunicare tra loro o con la Turchia. Eventuali spese relative alla fornitura di attrezzature mancanti, all’installazione di infrastrutture o all’acquisto di materiali saranno sostenute dal governo della Libia gratuitamente previa consultazione con il governo della Libia nell’ambito delle capacità esistenti.

Articolo 10

Sicurezza delle informazioni e dei materiali riservati

Per proteggere le informazioni e i materiali riservati si applicano le disposizioni del “Memorandum d’intesa sulla sicurezza e la cooperazione militare”.

Articolo 11

Affari legali

Per i crimini commessi da membri delle forze armate turche contro la proprietà o la sicurezza della Repubblica di Turchia o crimini commessi contro le persone o le proprietà dei membri delle forze armate turche, nonché crimini commessi da qualsiasi membro delle forze armate turche a causa della adempimento del dovere o durante lo svolgimento del dovere e nel diritto disciplinare, si applica la legislazione della Repubblica di Turchia e la giurisdizione della Repubblica di Turchia.2. I crimini commessi dalle forze turche al di fuori del servizio sono soggetti alle sanzioni, alle leggi e alle procedure legali dello Stato di Libia nei casi in cui viene applicata la giurisdizione dello Stato di Libia e viene emessa una sentenza per una sanzione che non è inclusa nella legislazione turca viene applicato un tipo di punizione concordato nella legislazione di entrambi i paesi o appropriato per entrambe le parti.

Le azioni che rientrano nell’ambito del dovere o nell’adempimento del dovere sono determinate dall’Ufficio per la cooperazione in materia di difesa e sicurezza.

Articolo 12

Uso di armi e uniformi

Le truppe turche possono portare con sé armi personali o armi di servizio e munizioni durante il lavoro quotidiano e indossare le proprie uniformi all’interno degli edifici designati per il servizio sulla base di accordi eccezionali concordati tra le parti. 

I dettagli riguardanti questa questione sono determinati congiuntamente dall’Ufficio per la difesa e la cooperazione per la sicurezza.

 Articolo 13

Procedure di entrata e di uscita

Il governo libico timbra i passaporti delle forze turche nominate dall’Ufficio consultivo per la cooperazione in materia di sicurezza, la difesa e la formazione nell’ambito dell’attuazione del presente Memorandum d’intesa durante il loro ingresso e uscita dal paese attraverso gli aeroporti e i porti designati dal governo libico senza richiedere il visto. Inoltre, le persone che li accompagnano e i loro oggetti sono gratuiti.

Durante l’ingresso e l’uscita dal Paese da parte delle forze turche, non verranno applicate le normali procedure basate sul meccanismo concordato dall’Ufficio per la cooperazione in materia di sicurezza e dall’Organo consultivo per la difesa e la formazione e che può essere raggiunto dopo consultazioni tra le parti.

Articolo 14

Importazione, esportazione e tasse

Il governo libico consente l’importazione in Libia o l’invio in Turchia di tutti i tipi di beni e servizi, che verranno utilizzati nelle attività svolte dagli appaltatori con i quali le forze turche hanno firmato contratti per eseguire i compiti specificati nel presente Memorandum d’Intesa previa consultazione con le competenti autorità libiche.

Il governo libico non imporrà alcuna licenza, permesso, audit, tassa o tassa sulle transazioni di importazione ed esportazione condotte ai sensi del presente articolo.3. Il governo libico esenta le forze turche da tutti i tipi di tasse mentre svolgono i loro compiti ai sensi delle disposizioni del presente Memorandum d’Intesa.

 Articolo 15

Patenti di guida e altri certificati e patenti

Il governo libico accetta la validità delle patenti di guida per tutti i tipi di veicoli terrestri, marittimi e aerei di proprietà delle forze turche, nonché i certificati per l’uso di strumenti e altre attrezzature.

Il governo libico si impegna a rilasciare un permesso valido per ogni tipo di veicolo non tattico utilizzato dai membri delle forze turche, se necessario secondo le proprie leggi.

Il governo libico non richiederà alcuna tassa per i permessi rilasciati ai sensi del presente articolo e per i veicoli usati indipendentemente dal nome che portano.

Articolo 16

Servizi postali e altre strutture

Le forze turche possono creare varie strutture, un ufficio postale, una filiale bancaria e vari impianti sportivi oltre ad aree ricreative negli edifici, strutture e aree a loro destinate per il comfort e le esigenze del loro personale in modo da non essere in conflitto con le leggi dello Stato della Libia.

Il governo libico esenta dai dazi tutti i tipi di spedizioni che possono essere inviate per posta dalle forze turche in un modo che non sia in conflitto con le leggi locali

Le importazioni di beni e servizi necessari per lo svolgimento delle attività previste dal presente articolo non sono soggette ad alcuna tassa o dazio

Articolo 17

Richieste di risarcimento

Le Parti non pretenderanno alcun risarcimento per lesioni o morte che dovessero verificarsi nello svolgimento delle proprie mansioni o danni a persone o cose durante lo svolgimento delle attività specificate nel presente Protocollo d’Intesa.

Il governo libico sarà responsabile per le pretese di terzi e qualsiasi risarcimento che potrebbe essere concesso contro lo Stato della Turchia sarà coperto dal governo libico.

 Articolo 18

Cooperazione e coordinamento

Qualsiasi cooperazione e coordinamento tra le forze turche e il governo della Libia nell’ambito dell’attuazione del presente Memorandum d’intesa sarà effettuato attraverso l’Ufficio per la cooperazione in materia di sicurezza e difesa.

 Articolo 19

Servizi sanitari1. Le principali attrezzature mediche per le unità sanitarie e gli ospedali che saranno gestiti dalle forze turche e le loro parti di riserva, nonché i materiali di consumo saranno forniti gratuitamente nell’ambito delle capacità dello Stato della Libia.

Il governo libico fornirà un’ambulanza per i pazienti feriti che sono considerati un’emergenza dal personale medico turco.

. I servizi medici alle forze turche sono forniti gratuitamente dal governo libico nell’ambito del presente Memorandum d’Intesa.

Articolo 20

Coordinamento e cooperazione in materia di sicurezza

. Il governo libico adotta le necessarie misure di sicurezza per il personale e le attrezzature che entrano ed escono dall’ambito del presente Memorandum d’Intesa.

Il comandante delle forze turche può contattare direttamente la polizia locale in (Libia) e le unità di sicurezza e intelligence previo coordinamento con l’Ufficio per la cooperazione in materia di sicurezza e difesa.

Su richiesta delle forze turche, il governo libico fornisce protezione e scorta alle truppe.

 Articolo 21

Risoluzione delle controversie e degli obblighi derivanti da altri accordi internazionali . 

1Le controversie saranno risolte conformemente alle condizioni specificate nell’articolo 16 del Memorandum d’intesa sulla sicurezza e la cooperazione militare.. In caso di differenze temporanee tra il presente Memorandum e gli altri Memorandum di cui alla sezione “Premessa”, prevarranno le disposizioni del presente Memorandum d’Intesa. Le Parti faranno ogni sforzo per soddisfare le esigenze che potrebbero sorgere nel corso del raggiungimento degli obiettivi del presente Memorandum d’Intesa in buona fede.

 Articolo 22

Durata e risoluzione

. La durata del presente Protocollo d’Intesa sarà di tre (3) anni dalla data della sua entrata in vigore.

2A meno che una Parte non comunichi per iscritto all’altra Parte la propria volontà di porre fine al presente Memorandum d’Intesa attraverso i canali diplomatici, il termine sarà automaticamente prorogato per ulteriori periodi di un anno.. Ciascuna delle parti può notificare all’altra parte per iscritto attraverso i canali diplomatici la propria volontà di porre fine al presente Memorandum d’Intesa in qualsiasi momento. Le notifiche di risoluzione avranno effetto novanta (90) giorni dopo la data della notifica.

Articolo 23

Ratifica ed entrata in vigore

. Il presente Protocollo d’Intesa entra in vigore dalla data di ricevimento dell’ultima notifica scritta da parte delle parti dell’espletamento delle necessarie procedure giuridiche interne.

. Qualsiasi parte può proporre un emendamento o una revisione del presente Memorandum d’Intesa attraverso i canali diplomatici, se necessario. Le modifiche o cambiamenti concordati entrano in vigore secondo le procedure previste al paragrafo 1 del presente articolo.

Articolo 24

Testo e firma

Il presente Memorandum d’intesa è stato preparato ad Antalya il 01/03/2024 in due versioni originali in turco, arabo e inglese, a condizione che tutti i testi abbiano uguale forza giuridica e in caso di differenza di interpretazione, prevarrà il testo inglese.

la firma:

Yasar Gullar 

Ministro della Difesa della Repubblica di Turchia

la firma  

Abdul Hamid Al-Dabaiba

Ministro della Difesa, Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale  

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