di Pierangela Zanzottera
Mentre le potenze internazionali si divertono a giocare a Risiko con la Siria, il sangue continua a scorrere.
Questi ultimi giorni sono stati particolarmente dolorosi, con attentati stragisti. Tre hanno colpito la capitale siriana in tre giorni consecutivi: lunedì 29 aprile nel distretto di al-Mazzeh, quando sono morte 5 persone; il più terribile, martedì 30 aprile nel quartiere di al-Marjeh, dove sono state uccise 13 persone e ferite 145; mercoledì 1 maggio nuovamente ad al-Mazzeh un ordigno posto su una bicicletta ha ucciso 2 persone e ferite 10.
E intanto, nell’assoluta ignoranza da parte del mondo, prosegue un assedio lunghissimo a due cittadine. Nubbol e Al-Zahraa, nella provincia di Aleppo, abitate da oltre 60.000 siriani, soprattutto alawiti e sciiti, sono assediate da ormai 10 mesi dalle bande armate che si oppongono al governo siriano e gli abitanti sono giunti allo stremo.