di Redazione di Contropiano | da www.contropiano.org
Il vice presidente siriano, Farouq al-Sharaa, è apparso oggi in pubblico a Damasco dopo giorni di voci riguardo ad una sua presunta defezione.
Nella guerra di disinformazione che accompagna, come in ogni conflitto, l’uso delle armi, la parte di Assad segna un punto. Il vice presidente al Sharaa è stato visto scendere dalla sua macchina ed entrare nel suo ufficio per ricevere la visita del capo della commissione per la Sicurezza Nazionale iraniano, Alaeddin Boroujerdi, arrivato a Damasco ieri per una serie di colloqui. Nei giorni scorsi i media ufficiali hanno più volte smentito la notizia della fuga del vice presidente.
Sbugiardato in modo clamoroso, dunque, l’”attivista siriano per i diritti umani” Haytham al-Maleh, presidente del Consiglio della rivoluzione siriana (uno dei tre diversi “governi provvisori” che già si contendono il futuro del paese prima ancora che sia stato taggiunto l’obiettivo di scalzare il regime alawita), nei giorni scorsi aveva detto che al Sharaa sarebbe stato «in un pase arabo vicino» da cui avrebbe dovuto annunciare di aver abbandonato il regime.