di Diego Angelo Bertozzi
Che tra le forze anti-governative siriane ci siano elementi stranieri è risaputo e ampiamente raccontato non solo dalla cosiddetta “controinformazione”. Vale comunque la pena riportare le conferme che arrivano anche dalle istituzioni internazionali che dovrebbero essere parte della tanto abusata “comunità internazionale”.
Ebbene un rapporto della Commissione di inchiesta dell’Onu sulla Siria, presieduta da Paulo Pinheiro, conferma la «crescente presenza di elementi stranieri, tra cui militanti jihadisti». Questi, oltre ad unirsi alle forze della ribellione, spoingendole verso posizioni sempre più radicali, opererebbero anche in modo indipendente.
Buone notizie, insomma, per l’Occidente ora impegnato a rispondere alla nuova minaccia islamista.