Il settore della Ghouta orientale era una vasta area geografica in grado di rifornire di beni di prima necessità Damasco, è un vasto territorio conquistato nel 2012, si estende dalla città di Harasta fino al confine sud est della Giordania. Chi non aderisce all’ideologia di al Qaedah, alla cultura dello Stato Islamico, al pensiero del Fronte Annusra, viene ucciso, e in maniera sistematica sono state compiute eliminazioni di decine di migliaia di civili che rifiutavano di aderire al loro pensiero.
I civili fuggiti hanno dovuto lasciare le loro case, le proprietà per vivere protetti dallo Stato Siriano, nelle aree controllate. Altri civili vivono nei centri di accoglienza come profughi, nei campi in Libano, Giordania, Turchia, Europa. Molti cittadini siriani che non hanno avuto l’opportunità di abbandonare il settore della Ghouta sono stati costretti a unirsi ai gruppi terroristici, e chi non combatteva veniva privato del cibo e delle cure. La vita nel Ghouta orientale si é fermata. Era una zona florida con alberi di ulivo, di melo, di albicocco, di vigneti, ora sradicati. Sabotati i progetti di sviluppo, distrutte le centrali elettriche, le linee telefoniche, le reti idriche, di irrigazione, i servizi igienico sanitari. Distrutte le infrastrutture pubbliche e private. Incendiate intere fattorie, sterminati allevamenti di mucche, pecore, pollame. Modificata la vita della popolazione, aumentate le malattie.