Per l’immediato rilascio dei prigionieri politici palestinesi dalle carceri israeliane

cppc palComunicato del Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione

da wpc-in.org

Traduzione di Lorenzo Battisti per Marx21

Il Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione ha rilasciato il 17 aprile (Giornata Internazionale di Solidarietà con i Prigionieri Palestinesi nelle carceri israeliane) il seguente comunicato. In questa occasione il CPPC rinnova la sua solidarietà con il popolo palestinese e la sua giusta causa e saluta l’organizzazione sorella del Comitato Palestinese per la Pace e la Solidarietà.  

Nel giorno dei Prigionieri Politici Palestinesi, il Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione (CPPC) riafferma la sua ferma solidarietà con il popolo palestinese e, in particolare, con i 7 mila prigionieri politici palestinesi incarcerati nelle prigioni israeliane, in quella che è una delle più brutali espressioni dell’occupazione illegale della Palestina.

Dall’inizio dell’occupazione, circa 950 mila prigionieri politici palestinesi sono passati dalle prigioni israeliane. In pratica non c’è famiglia che non abbia avuto o abbia almeno uno dei suoi membri imprigionato.

L’illegalità di queste incarcerazioni, derivata innanzitutto dall’illegalità della stessa occupazione, è flagrante, poiché nella maggior parte di esse non c’è presentazione di prove o diritto alla difesa; molti di questi uomini, di queste donne e di questi bambini sono imprigionati senza accuse. Tra i vari prigionieri politici palestinesi vi sono capi politici, deputati del Consiglio Legislativo Palestinese, lavoratori, scrittori, ricercatori, giornalisti, studenti e artisti.

Questa Giornata del Prigionieri Politici Palestinesi è segnata dall’inizio dello sciopero della fame di più di 2000 prigionieri, che hanno risposto all’appello di Marwan Barghouti, in prigione da molti anni.

Il CPPC chiede il rilascio dei Prigionieri Politici Palestinesi e il rispetto del diritto al ritorno per i rifugiati, che costituiscono la condizione che accompagna la richiesta giusta e legittima della creazione di uno Stato Palestinese, all’interno dei confini precedenti al 4 Giugno 1967, con capitale Gerusalemme Est.

17 Aprile 2017, Segreteria Nazionale del CPPC