La guerra dei Saud contro la Siria

da www.retedeicomunisti.org

Da tempo parliamo di polo islamico-sunnita in formazione, intendendo un processo di centralizzazione capitalistica in atto all’interno di una borghesia transnazionale sunnita, avente come centro le petromonarchie del Golfo, di orientamento ideologico integralista; tale polo capitalista si affaccia nella competizione globale in maniera autonoma. Questo articolo di Bahar Kimyongur del gennaio 2014 fornisce una descrizione particolareggiata di come tale borghesia si è mossa nel fomentare la crisi siriana.

Qualsiasi osservatore del conflitto siriano desideroso di saperne di più sulla rivolta anti-regime avrà qualche difficoltà a poterlo fare, data l’inflazione di gruppi armati, oramai oltre un migliaio. La guerra fratricida in cui sono sprofondate le principali milizie jihadiste dall’inizio dell’anno, evidenzia la confusione particolare su ruolo ed evoluzione di al-Qaida nel conflitto. Eppure, al di là delle rivalità economiche e territoriali, la stessa ideologia e la stessa strategia le uniscono e le collegano a un attore chiave nella guerra siriana: il regno dell’Arabia Saudita.

CONTINUA A LEGGERE