Isis. Casa Bianca avanti tutta con i raid, ma nessun coordinamento con Damasco

da www.tribunodelpopolo.it

Diversi paesi arabi hanno fatto notare di essere pronti ad appoggiare i bombardamenti degli Stati Uniti contro l’Isis in Iraq e Siria. La Casa Bianca però continua a rifiutare ogni coordinamento con Damasco, con l’esercito siriano che ormai è l’unico sul terreno a combattere l’Isis in Siria. 

Mentre tutto il mondo “scopre” l’Isis e le tv iniziano a bombardare con video dello Stato Islamico e delle atrocità da esso perpetrate, l’Occidente sembra volersi muovere ed è pronto a organizzare raid e bombardamenti contro i miliziani jihadisti in Iraq e Siria. Ai raid contribuiranno anche alcuni paesi arabi, come sottolineato dal New York Times, ma non la Turchia, paese considerato alleato della Nato ma che ha offerto protezione e appoggio alle truppe jihadiste che si sono infiltrate in Siria negli ultimi tre anni. Utilizzare le basi in Turchia sarebbe la cosa ideale per colpire le postazioni dell’Isis in Siria, ma Erdogan e il suo governo hanno utilizzato il pretesto dei 45 prigionieri turchi in mano allo Stato Islamico per non dare l’appoggio. Il tutto mentre gli Stati Uniti hanno ribadito di non voler in alcun modo coordinarsi con la Siria per organizzare attacchi aerei contro l’Isis nel paese mediorientale.

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