Il governo degli Stati Uniti ha informato il Congresso che starebbe stipulando un contratto per la vendita di armi al Bahrein, del valore di 53 milioni di dollari. A denunciare questa nuova cinica decisione del governo statunitense sono alcune organizzazioni per i diritti umani, che rilevano la palese contraddizione di questa iniziativa rispetto alle dichiarazioni, rilasciate a più riprese dal presidente Obama, sull’obbligo, da parte delle autorità del Bahrein, di rispettare il diritto del popolo del regno mediorientale a manifestare per la democrazia. L’affare andrebbe in porto proprio nel momento in cui nel Bahrein si sta assistendo a una forte recrudescenza della repressione degli oppositori del regime. Ancora la scorsa settimana un giovane manifestante è stato ucciso dalle forze di polizia nel corso di una manifestazione nelle vie della capitale, Manama. E’ salito così a 40 il numero delle vittime provocate, nelle ultime settimane, dalla violentissima risposta del governo del paese.
Si stima inoltre che, dal marzo scorso, siano più di un centinaio le persone condannate a dure pene detentive e sottoposte a torture, semplicemente per aver protestato contro il regime reazionario, fedele alleato dell’imperialismo statunitense.
Fonte: agenzie