da Infopal | 12/12/2011
Gaza – InfoPal. Nel 2011, le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso 130 palestinesi, tra cui donne e bambini. E’ l’ultimo dato sui Diritti Umani in Palestina.
Al-Mezan, Centro per i Diritti Umani, ha reso note queste statistiche sabato scorso, 10 dicembre, in concomitanza con il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Dal 10 dicembre 2010 al 10 dicembre 2011, le forze d’occupazione israeliane hanno assassinato 130 cittadini palestinesi: 16 bambini e due donne.
Nello stesso periodo: 150 abitazioni palestinesi sono state danneggiate da Israele, 10 totalmente distrutte. I residenti palestinesi si sono ritrovati per strada.
Oltre 9mila ettari di terreno ad uso agricolo sono stati deturpati dalle forze d’occupazione israeliane, mentre 50 strutture sono state parzialmente distrutte, quattro totalmente.
Anche 21 strutture destinate all’istruzione palestinese e una della sanità sono state abbattute dagli israeliani.
Ancora: 20 negozi e 22 fabbriche sono stati distrutti, sei delle quali completamente, 17 veicoli di civili palestinesi, 3 completamente.
In occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, al-Mezan denuncia la continuazione dell’occupazione israeliana sulla terra e sulle vite dei palestinesi: uccisioni deliberate di civili e l’imposizione di punizioni collettive per mezzo di divieti e limiti alle libertà.
Questo tipo di punizioni sono una violazione delle leggi internazionali sui Diritti Umani.