Passata, sostanzialmente, sotto silenzio in Occidente la strage del 29 aprile a Damasco – almeno 12 studenti nell’l’istituto tecnico Badr el-Din Husseini, colpito da colpi di mortaio sparati inequivocabilmente dai “ribelli”, più altri 60 morti per due autobombe – ora i nostrani mass media tentano goffamente di “parare il conto” diffondendo la “notizia”, propagata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani del bombardamento di una scuola ad Aleppo da parte dell’aviazione di Assad e che avrebbe ucciso 18 bambini. In primis, ovviamente, Repubblica che, forse per rendere più “appetitosa la notizia”, ci mette del suo arrivando a scrivere che il bombardamento sarebbe avvenuto mentre era in corso nella scuola una mostra, realizzata dai bambini, sui crimini di Assad.
Effettivamente, in una sequenza completamente isolata dalle altre, il video mostra alcuni disegni (attaccati ad un muro senza alcuna traccia di lesioni) nei quali compaiono la bandiera a tre stelle dei “ribelli” e caricature di Assad che sgozza la Pace.