52 uccisi e oltre 2.410 feriti a Gaza per le proteste dei palestinesi disarmati contro trasferimento Ambasciata Usa

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I più infami tra i servi – i cosiddetti “giornalisti” delle tv italiane – parlano di “scontri”. Usano questa parola per indicare la presunta “battaglia” tra manifestanti disarmati che si muovono al di là di una rete di recinzione e cecchini dell’esercito isareliano, comodamente sdraiati su piazzole di tiro – come nella gare – posizionate su rialzi di terreno costruiti con le ruspe. Perché le pallottole non possano venir deviate dalle maglie della rete.

In pratica si tratta di una fucilazione di massa, di persone che possono soltanto corre facendo da bersagli per giovani criminali che indossano una divisa dell’esercito dell’”unica democrazia del Medio Oriente”.

Con la complicità attiva dei governi e dei media occidentali, quelli italiani in testa, che fanno fatica a menzionare il fatto che l’Unione Europea (persino i criminali di Bruxelles!) non partecipa con i suoi ambasciatori alla “festa” per il trasferimento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, ossia il riconoscimento di fatto – contrario alle risoluzioni Onu – di gerusalemme come “capitale dello stato ebraico”. Ovvero di un volgare e criminale stato confessionale.

La cronaca è ripresa da Nena News, che ha lo straordinario Michele Giorgio

DIRETTA. Il fuoco dei soldati israeliani ha ucciso sino a questo momento 18 palestinesi. Mille i feriti. Gerusalemme blindata per il trasferimento dell’ambasciata statunitense.

ore 18.15 – Aggiornamento del ministero della Salute: 52 uccisi, 2.410 feriti 

ore 17 – Bilancio di 43 morti a Gaza

Secondo le informazioni del ministero della Salute, i palestinesi uccisi oggi a Gaza dall’esercito israeliano sono 43. Tra loro cinque minori (tra cui un 13enne e un 14enne) e un disabile in sedia a rotelle. Oltre 1.700 i feriti

ore 16.25 – Lubna Masarwa, giornalista: “Decine di arresti a Gerusalemme, manifestanti picchiati”

Secondo quanto riportato dalla giornalista di Middle East Eye Lubna Masarwa, la polizia israeliana ha arrestato a Gerusalemme decine di persone e picchiato alcuni manifestanti”. A Gaza, intanto, viene identificata un’altra vittima: a Khan Yunis è stato ucciso Fadi Abu Salah, palestinese disabile che perse le gambe durante l’operazione Piombo Fuso del 2008. E’ stato colpito da un cecchino.

ore 16.10 – Netanyahu: “Trump ha fatto la storia”. Kushner: “Gaza parte del problema, non della soluzione”

A Gerusalemme, dove è in corso l’inaugurazione ufficiale della sede dell’ambasciata Usa, sul palco si sono dati il cambio il genero di Trump e inviato per il Medio Oriente Kushner e il premier israeliano Netanyahu. Il primo, mentre a Gaza proseguiva il massacro, ha parlato dei manifestanti come “parte del problema, non della soluzione” e ha poi condannato l’Iran

Il secondo, gongolante, ha ringraziato Trump: “Non abbiamo amici migliori nel mondo. Che giorno glorioso, questa è storia. Mr. Trump, riconoscendo la storia, hai fatto la storia”. Intanto l’esercito israeliano ha accusato Hamas per le morti di oggi a Gaza. affermando che il movimento islamista avrebbe pagato 100 dollari a persona per scendere in piazza. Fatto qualche conto, se fosse vero, si tratterebbe di milioni di dollari.

ore 15.40 – Ivanka Trump inaugura l’ambasciata, video-messaggio del presidente Usa

E’ stata la figlia del presidente Usa, Ivanka Trump, a inaugurare pochi minuti fa la nuova sede dell’ambasciata statunitense a Gerusalemme. Proiettato il video-messaggio del presidente: “Settant’anni fa gli Stati Uniti sotto Harry Trump hanno riconosciuto Israele. Noi riconosciamo Gerusalemme come capitale di Israele. Israele ha designato Gerusalemme come sua capitale fin dalla fondazione. E’ la sede della corte israeliana, del primo ministro. Gerusalemme è la capitale di Israele”.

ore 15.35 – Reazioni dal mondo: per Amnesty “aberrante violazione dei diritti umani”, per Iran e Turchia Usa complici del massacro

“Stiamo assistendo a una abietta violazione del diritto internazionale e dei diritti umani a Gaza. Questo deve fermarsi immediatamente”, ha scritto su Twitter Amnesty International.

Condanne anche da Turchia e Iran: “Il regime israeliano massacra innumerevoli palestinesi a sangue freddo durante una protesta nella più grande prigione a cielo aperto – scrive su Twitter il ministro degli Esteri di Teheran Mohammad Javad Zarif – Nel frattempo, Trump celebra il trasferimento illegale dell’ambasciata Usa ed i suoi collaboratori arabi cercano di distogliere l’attenzione”. Stati Uniti complici del “massacro a Gaza”, è il commento del portavoce del governo turco, Bekir Bozdag: “L’amministrazione americana è responsabile tanto quanto Israele di questo massacro”. E si fa sentire anche l’Autorità Nazionale Palestinese, assente nelle manifestazioni di protesta: il portavoce del governo Yusuf al-Mahmoud chiede “un intervento internazionale immediato per fermare il terribile massacro a Gaza commesso dalle forze di occupazione israeliane contro il nostro popolo eroico”. Parla anche Hamas con Musa Abu Marzuk: “Le manifestazione del ritorno hanno creato l’unità nazionale” 

ore 15.35 – Reazioni dal mondo: per Amnesty “aberrante violazione dei diritti umani”, per Iran e Turchia Usa complici del massacro

“Stiamo assistendo a una abietta violazione del diritto internazionale e dei diritti umani a Gaza. Questo deve fermarsi immediatamente”, ha scritto su Twitter Amnesty International. Condanne anche da Turchia e Iran: “Il regime israeliano massacra innumerevoli palestinesi a sangue freddo durante una protesta nella più grande prigione a cielo aperto – scrive su Twitter il ministro degli Esteri di Teheran Mohammad Javad Zarif – Nel frattempo, Trump celebra il trasferimento illegale dell’ambasciata Usa ed i suoi collaboratori arabi cercano di distogliere l’attenzione”.

Stati Uniti complici del “massacro a Gaza”, è il commento del portavoce del governo turco, Bekir Bozdag: “L’amministrazione americana è responsabile tanto quanto Israele di questo massacro”. E si fa sentire anche l’Autorità Nazionale Palestinese, assente nelle manifestazioni di protesta: il portavoce del governo Yusuf al-Mahmoud chiede “un intervento internazionale immediato per fermare il terribile massacro a Gaza commesso dalle forze di occupazione israeliane contro il nostro popolo eroico”. Parla anche Hamas con Musa Abu Marzuk: “Le manifestazione del ritorno hanno creato l’unità nazionale”

ore 15.30 – Ministero della Salute: 46 uccisi a Gaza

( Fonte:NenaNews e Contropiano.org )