L’Occidente sta screditando l’articolo 5 della NATO sostenendo che la Russia ha fatto esplodere il Nord Stream

di Andrew Koryblo

da https://oneworld.press/

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

Le fake news dei media occidentali guidati dagli Stati Uniti, secondo cui la Russia avrebbe fatto esplodere i gasdotti Nord Stream, sono controproducenti per gli interessi di chi produce questa narrazione. Facendo credere che questa potenza mondiale abbia attaccato le infrastrutture della Germania, membro della NATO, nelle acque che l’alleanza controlla e l’abbia fatta franca, gli esperti della comunicazione stanno screditando le garanzie di difesa reciproca dell’alleanza antirussa, come sancito dall’articolo 5.

La realtà è che “l’asse anglo-americano beneficia dell’attacco terroristico ecologico nel Mar Baltico” per le ragioni spiegate nella precedente analisi condivisa la scorsa settimana. Esso ha reciso l’ultima possibilità rimasta, per quanto flebile, di un eventuale riavvicinamento russo-tedesco, accelerando al contempo l’ascesa della Polonia come Grande Potenza regionale che lo stesso asse potrà sfruttare per dividere e governare ulteriormente l’Europa continentale. Inoltre, è ovvio che gli Stati Uniti traggono vantaggio economico e strategico dall’essere diventati il principale fornitore di GNL dell’UE.

Tornando alla disinformazione che stanno spargendo, tuttavia, seguire questo falso flusso solleva la questione del perché l’articolo 5 non sia stato invocato per rispondere simmetricamente o asimmetricamente a quello che quei propagandisti continuano a sostenere essere un cosiddetto “attacco terroristico russo”. La versione distorta degli eventi, che è sottesa a questa narrazione di guerra, suggerisce che il Cremlino possa distruggere impunemente infrastrutture parzialmente di proprietà della NATO, il che rappresenta l’alleanza come una tigre di carta.

Inoltre, fa sorgere il dubbio che la Russia sia davvero battuta “solo” dall’Ucraina, come sostenuto anche dal MSM, e non da una forza interamente sostenuta dalla NATO, poiché non ha senso che sia così se la Russia è così potente da far saltare un gasdotto in acque controllate dalla NATO senza essere colta in flagrante. Il pubblico che ha creduto a queste due false affermazioni potrebbe quindi provare una comprensibile dissonanza cognitiva.

Tuttavia, è improbabile che si rendano conto di essere stati ingannati, ma i meno ingenui tra loro potrebbero arrivare a sospettare che ci sia qualcosa di losco in ballo e che fidarsi di tutto ciò che gli MSM dicono loro porti solo a maggiore confusione invece che alla chiarezza che stanno cercando. Potrebbero anche inavvertitamente incutere paura nei loro cuori se giungessero alla conclusione che tutti i funzionari occidentali hanno mentito quando hanno promesso di far scattare l’Articolo 5 se qualcosa di collegato a uno di loro fosse mai stato attaccato dalla Russia.

Ci sono diversi insegnamenti da trarre da questa sciatta pratica di guerra dell’informazione. In primo luogo, le narrazioni create artificialmente per convenienza a breve termine non dovrebbero contraddire quelle create artificialmente per fini strategici a lungo termine. In secondo luogo, il fatto stesso che ciò sia accaduto nel caso di studio esaminato dimostra che i gestori della percezione del MSM non sono così professionali come alcuni avrebbero potuto supporre in precedenza.

In terzo luogo, la mancanza di una correzione di rotta (per quanto graduale) dopo quasi una settimana dimostra che anche i professionisti in cima alla gerarchia della guerra dell’informazione o non si sono resi conto di quanto le tattiche dei loro sottoposti fossero controproducenti per la loro causa, o non sono in grado di costringerli efficacemente a cambiare marcia, o semplicemente non se ne preoccupano. In quarto luogo, l’ultima possibilità, la più probabile, è che coloro che in Occidente conducono la guerra dell’informazione partono dal presupposto che il loro pubblico di riferimento sia stupido.

E quinto, il Presidente Putin ha dato credito proprio a questo punto dichiarando venerdì, durante il suo storico discorso, che “la verità è stata annegata in un oceano di miti, illusioni e falsità, usando una propaganda estremamente aggressiva, mentendo come Goebbels. Più incredibile è la bugia, più velocemente la gente ci crederà: è così che operano, secondo questo principio”. Anche la menzogna della Russia che fa saltare il Nord Stream è altrettanto incredibile, eppure cedervi va contro gli interessi della NATO.

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