di Andrew Korybko
da https://korybko.substack.com
Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
All’inizio di questa settimana su richiesta di Zelensky l’Ucraina ha esteso la legge marziale fino al 6 agosto, impedendo così lo svolgimento delle elezioni durante l’estate, tesi sostenuta da The Economist alla fine del mese scorso, uno scenario che il presidente avrebbe preso in considerazione per cercare di ottenere un vantaggio sui suoi rivali. Questa mossa mette quindi in luce il suo timore di perdere le elezioni. Non solo è molto impopolare, ma probabilmente teme che gli Stati Uniti vogliano sostituirlo dopo lo scontro alla Casa Bianca.
A tal fine, l’amministrazione Trump potrebbe non chiudere un occhio su qualsiasi frode elettorale egli possa avere in mente per mantenere il potere, rifiutandosi invece di riconoscere il risultato a meno che non vinca uno dei suoi rivali. Per quanto riguarda chi potrebbe realisticamente sostituirlo, il servizio di intelligence russo ha affermato lo scorso maggio che gli Stati Uniti avrebbero avviato colloqui con Petro Poroshenko, Vitaly Klitschko, Andrey Yermak, Valery Zaluzhny e Dmytro Razumkov.
Il New York Times (NYT) ha appena pubblicato un articolo su Poroshenko, che ha colto l’occasione per proporre un governo di unità nazionale (GNU) quasi 18 mesi dopo che questa idea era stata lanciata per la prima volta da Politico nel dicembre 2023, ma anche l’autore dell’articolo si è sentito in dovere di informare i lettori che è improbabile che Poroshenko torni al potere. Citando analisti politici rimasti anonimi i quali pensano che “Poroshenko potrebbe puntare a un’alleanza elettorale con il generale Zaluzhny… [che] finora è rimasto per lo più in silenzio sulla politica”.
Ciononostante, l’articolo del NYT su Poroshenko è riuscito a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo scenario del GNU, che l’amministrazione Trump potrebbe cercare di promuovere durante l’estate. Zelensky continua a irritare Trump, da ultimo sostenendo che la Russia ha “un’enorme influenza” sulla Casa Bianca e accusando il suo inviato Steve Witkoff di aver oltrepassato i suoi poteri nei colloqui con Putin. Ciò avviene mentre l’Ucraina continua a temporeggiare sull’approvazione dell’ultimo accordo minerario proposto dagli Stati Uniti.
Dal punto di vista degli Stati Uniti, dato che Zelensky, sempre più scomodo, non può essere sostituito democraticamente con le elezioni estive, la migliore linea d’azione potrebbe essere quella di spingerlo a formare un GNU composto da figure come Poroshenko, con cui sarebbe più facile collaborare. Ciò potrebbe anche servire a diluire il potere di Zelensky, con un’inversione della politica dell’amministrazione Biden che ha chiuso un occhio sul suo consolidamento antidemocratico del potere con il pretesto della sicurezza nazionale.
Il pretesto potrebbe essere che qualsiasi svolta russo-statunitense nella risoluzione del conflitto ucraino richiede l’approvazione di un governo ucraino politicamente inclusivo, data la discutibile legittimità di Zelensky dopo essere rimasto al potere dopo la scadenza del suo mandato lo scorso maggio e l’enormità di ciò che viene proposto. Per perseguire questo obiettivo, gli Stati Uniti potrebbero minacciare di sospendere nuovamente i loro aiuti militari e di intelligence all’Ucraina, a meno che Zelensky non formi rapidamente un governo di unità nazionale accettabile per l’amministrazione Trump.
Lo scopo sarebbe quello di imporre un cessate il fuoco per revocare la legge marziale, indire finalmente le elezioni e, in ultima analisi, sostituire Zelensky. Il GNU potrebbe anche contribuire a prevenire le frodi che Zelensky potrebbe pianificare di commettere se decidesse di ricandidarsi in circostanze politiche molto più difficili, soprattutto se invitasse gli Stati Uniti a supervisionare le elezioni. In questo modo, gli Stati Uniti potrebbero ancora sbarazzarsi di Zelensky, che potrebbe aver pensato che l’estensione della legge marziale lo impedisca.
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