Le ultime tensioni al confine polacco-bielorusso promuovono gli interessi di entrambi

di Andrew Korybko

da https://korybko.substack.com

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

La decisione recentemente annunciata dalla Bielorussia di ospitare le esercitazioni della Wagner vicino al confine polacco è stata accolta con il ridispiegamento di alcune truppe di Varsavia verso la frontiera, ciò ha spinto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a esprimere preoccupazione per quella che ha definito “l’aggressività della Polonia”. Le ultime tensioni al confine tra Polonia e Bielorussia arrivano pochi giorni dopo che il Daily Mail ha diffuso la fake news secondo cui la Russia avrebbe ordinato a suoi caccia di invadere il corridoio di Suwalki.

Per quanto possa sembrare cinico, questi ultimi sviluppi favoriscono in realtà gli interessi di tutte le parti. All’inizio dell’estate Lukashenko aveva messo in guardia sullo scenario di incursioni per procura simili a quelle di Belgorod, ed è per questo che la Bielorussia vuole rafforzare le proprie difese contro la guerra ibrida imparando dall’esperienza mondiale della Wagner. Per quanto riguarda questo gruppo, è in grado di riabilitare la propria reputazione dopo il fallito tentativo di colpo di Stato del mese scorso proteggendo il “fratello minore” del proprio Stato dell’Unione, il che può riscattarlo agli occhi del popolo russo.

Polonia e Russia, nel frattempo, hanno interessi simili l’una nei confronti dell’altra. La prima vuole esaltare la “minaccia russa” al duplice scopo di presentarsi come il principale alleato NATO degli Stati Uniti e di radunare la base nazionalista del partito al governo in vista delle elezioni autunnali, mentre la seconda vuole rafforzare il fatto che la Federazione è in stato d’assedio, attirando l’attenzione sull’ultimo rafforzamento della Polonia. La differenza tra i due, tuttavia, è che la Polonia sta manipolando le percezioni, mentre la Russia sta riflettendo la realtà.

Comunque sia, le ultime tensioni al confine tra Polonia e Bielorussia fanno presumibilmente progredire gli interessi di tutte le parti in causa, anche se va ricordato che queste ultime comportano il rischio che una guerra scoppi per un errore di calcolo. La Bielorussia e la Wagner si mantengono rigorosamente all’interno dello Stato dell’Unione durante le loro esercitazioni, ma la Polonia potrebbe scommettere che valga la pena scatenare una qualche provocazione per gli scopi già citati e per distrarre dal fallimento della controffensiva di Kiev.

La Polonia è uno Stato della NATO con garanzie di mutua difesa ai sensi dell’articolo 5, ampiamente interpretate nel contesto della sicurezza del Paese come un obbligo morale per i membri della NATO di usare la forza armata a suo sostegno, mentre la Bielorussia ha garanzie simili dalla Russia attraverso la CSTO. Le tensioni al confine tra Polonia e Bielorussia, sia quelle più recenti che quelle che potrebbero verificarsi in futuro, potrebbero quindi portare a una crisi globale che minaccia di trasformare la guerra per procura tra NATO e Russia in Ucraina in un conflitto diretto e totale, se dovesse accadere qualcosa di grave.

Gli interessi di Bielorussia, Wagner e Russia sono già stati soddisfatti, motivo per cui nessuno di questi tre Paesi ha alcuna motivazione per inasprire la situazione con la Polonia, ma la leadership polacca potrebbe pensare di poter guadagnare ancora di più di quanto non abbia già fatto se le tensioni al confine dovessero peggiorare solo un po’. Questo non vuol dire che provocheranno sicuramente un incidente, ma solo che gli osservatori non dovrebbero sorprendersi se ciò accadesse. Speriamo che la Polonia si renda conto che tutti hanno da perdere se questo scenario va fuori controllo.

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