pubblichiamo una prima analisi sulle gravi notizie che giungono dalla Siria
di Andrew Korybko
dahttps://korybko.substack.com
Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
Il disastro di Aleppo era evitabile ed è tanto grave quanto sembra.
L’avanzata dei terroristi/“ribelli” sostenuti dalla Turchia su Aleppo, analizzata qui, è stata uno shock per la maggior parte degli osservatori. C’è stato quasi mezzo decennio di pace tra il cessate il fuoco del marzo 2020 e adesso, eppure non è stato fatto praticamente nulla per prepararsi a questa eventualità. Questo nonostante la linea del fronte sia rimasta a circa due dozzine di chilometri da Aleppo, il che avrebbe dovuto ricordare ad Assad quanto sia vulnerabile la seconda città del suo Paese. Ecco i cinque motivi per cui la Siria è stata colta di sorpresa:
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1. Compiacenza e corruzione
L’Esercito Arabo Siriano (SAA) si è adagiato sugli allori perché ha dato per scontato il cessate il fuoco mediato dalla Russia, dopo il quale la corruzione del Paese è intervenuta a limitare le sue capacità. Non ci sono scuse per il fatto che non siano stati utilizzati nemmeno i droni di base per l’intelligence, la sorveglianza e la ricognizione (ISR) per rilevare l’accumulo che ha preceduto questa avanzata. Gran parte del motivo per cui il SAA non ha fatto nulla è probabilmente perché ha dato per scontato che i suoi alleati russi e iraniani si sarebbero assunti queste responsabilità al posto loro.
2. La rivalità russo-iraniana
La Russia e l’Iran hanno combattuto insieme contro il terrorismo in Siria, ma sono anche rivali che competono tra di loro per l’influenza principale su Damasco. La loro competizione è così intensa che la Russia non fa altro che lamentarsi di tanto in tanto quando Israele bombarda l’IRGC in Siria, senza mai dare alla Siria i mezzi per intercettare questi attacchi o per rispondere in seguito. Se non fossero stati rivali, Russia e Iran avrebbero potuto rafforzare congiuntamente l’SAA, effettuare sorveglianza e la ricognizione ISR a Idlib e rafforzare le difese di Aleppo.
3. Alleati distratti e paralizzati
A peggiorare ulteriormente le cose per la Siria, l’avanzata dei terroristi/“ribelli” su Aleppo è arrivata proprio nel momento in cui la Russia è distratta dall’operazione militare speciale (SMO) e l’Iran è stato paralizzato dalle sue guerre con Israele. Senza la sufficiente potenza aerea russa e la manodopera iraniana, compresa quella che quest’ultima avrebbe potuto chiamare da Hezbollah, sarà estremamente difficile per il SAA spingere gli aggressori lontano da Aleppo. Questo fattore, più di ogni altro, potrebbe averne segnato il destino.
4. Ignorare le lezioni dell’SMO
Anche in mezzo alla rivalità russo-iraniana e ai problemi dei suoi alleati, l’ASA avrebbe potuto imparare da sola le lezioni dell’SMO e prepararsi molto meglio a ciò che alla fine si è verificato. Finora l’attacco è stato caratterizzato da tattiche magistrali con i droni e da unità strategicamente disperse, entrambi segni distintivi della SMO, ma il SAA era totalmente impreparato a questo. Deve quindi assumersi la responsabilità finale di non aver fatto il proprio dovere imparando da quel conflitto e adattando le proprie difese di conseguenza.
5. Non scendere a compromessi per la pace
L’ultima ragione per cui la Siria è stata colta di sorpresa è perché non ha accettato un compromesso per la pace, accettando la “bozza di costituzione” scritta dalla Russia nel 2017, che è stata criticata in modo costruttivo e dettagliato qui. È piena di concessioni, quindi si può simpatizzare con la Siria per averla rifiutata, ma col senno di poi avrebbe potuto risolvere definitivamente il conflitto e quindi evitare il fiasco in corso ad Aleppo. Per questo motivo, potrebbe essere rilanciato in questi tempi disperati, ma l’“opposizione” potrebbe ora chiedere ancora più concessioni.
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Il disastro di Aleppo era evitabile ed è altrettanto grave di quanto sembri. Non fa parte di un “piano scacchistico in 5D” per “intrappolare i terroristi in un calderone” come alcuni membri della comunità Alt-Media hanno insinuato o sostenuto. Gli osservatori dovrebbero rifiutare le “intuizioni” condivise da coloro che si sono già screditati con le loro fantasiose interpretazioni dell’OMU e delle guerre dell’Asia occidentale. La verità “politicamente scomoda” è che la Siria è stata colta di sorpresa, l’ASA è in svantaggio e il peggio potrebbe ancora venire.
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