La Russia presenterà al Consiglio di sicurezza dell’ONU prove che le immagini di Bucha sono un falso

da sputnik Italia 4 aprile 2022

La Russia presenterà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prove che confermano che le dichiarazioni dell’Occidente su Bucha costituiscono un falso ha dichiarato in conferenza stampa Vasily Nebenzya, rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite.

Secondo quanto dichiarato da Nebenzya, l’esercito russo non ha mai attaccato la popolazione civile.

“Abbiamo prove concrete che lo confermano. Intendiamo presentarle al Consiglio di Sicurezza il prima possibile in modo che la comunità internazionale non venga fuorviata dalla falsa narrazione di Kiev e dei suoi sponsor occidentali”, ha affermato Nebenzya, sottolineando che le riprese sono una messa in scena.

Il rappresentante permanente della Russia presso la Nazioni Unite ha dichiarato che il 4 aprile, con il supporto attivo degli sponsor occidentali, il regime di Kiev ha iniziato a diffondere nei media occidentali falsi sulle presunte atrocità delle forze armate russe a Bucha.

“Fin dall’inizio era chiaro che si trattava di un’altra provocazione in scena volta a screditare le forze armate della Federazione Russa e ad esercitare pressioni politiche sulla Russia”, ha affermato.

In precedenza, le autorità ucraine e i media hanno distribuito un video presumibilmente girato nella città di Bucha, nella regione di Kiev, dove corpi di morti giacciono sulla strada.

Molti utenti di Internet hanno messo in dubbio la credibilità delle accuse di Kiev contro Mosca, osservando che non c’era sangue vicino ai corpi a terra e alcuni dei morti avevano bracciali bianchi sulle maniche e avrebbero potuto essere uccisi dalle forze di sicurezza ucraine o dalla difesa territoriale.

Inoltre, in alcuni fotogrammi si nota che i “morti” muovono le mani e, guardando nello specchietto retrovisore dell’auto dell’operatore, sembra che uno dei “morti” cambi posizione non appena l’auto passa.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha affermato che tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che presumibilmente testimoniano una sorta di “crimini” da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono “un’altra provocazione”.

Come fatto notare dal dipartimento militare, durante il periodo in cui questo insediamento era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente. Il ministero ha osservato che tutte le unità russe hanno lasciato completamente Bucha il 30 marzo e le uscite dalla città nella direzione nord non sono state bloccate, mentre la periferia meridionale, comprese le aree residenziali, è stata bombardata dalle truppe ucraine 24 ore su 24 con artiglieria di grosso calibro, carri armati e sistemi missilistici a lancio multiplo.

Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha dichiarato lunedì che la Russia rifiuta categoricamente qualsiasi accusa di coinvolgimento nell’uccisione di civili a Bucha e chiede ai leader internazionali di non affrettarsi a lanciare accuse radicali contro la Russia, ma di ascoltare le argomentazioni di Mosca. Secondo lui, i diplomatici russi continueranno a portare avanti il tema della provocazione di Bucha nell’agenda del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

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