L’articolo di Guido Salerno Aletta che proponiamo è apparso su ‘Milano Finanza’ ed è importante perché non presenta la Cina con l’immagine stereotipata che spesso, anche a sinistra, viene data. Definire la Cina come il Paese del turbocapitalismo che unisce l’oppressione comunista al neoliberismo, era un errore 20 o 30 anni fa ma a maggior ragione lo è oggi. Come, dati alla mano, afferma Aletta il ruolo pubblico è sempre più importante, un tema già focalizzato da Pasquale Cicalese nel suo ‘Piano contro mercato’.
La costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi è un percorso lungo ma la dirigenza del PCC ha sempre dimostrato di lavorare guardando a questo traguardo, su questo la sinistra e i comunisti dovrebbero riflettere.