di Giulio Chinappi
da https://giuliochinappi.wordpress.com
Kim Jong Un ha ricevuto il Ministro della Difesa russo Andrej Belousov, in visita ufficiale a Pyongyang, per rafforzare la cooperazione strategica tra Corea del Nord e Russia, discutendo di difesa, sicurezza e relazioni bilaterali. Di seguito la traduzione dell’articolo della KCNA.
Kim Jong Un, segretario generale del Partito del Lavoro di Corea e presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha ricevuto il 29 novembre il Ministro della Difesa Andrej Belousov, in visita nella RPDC come capo della delegazione militare della Federazione Russa.
Kim Jong Un ha accolto calorosamente Belousov, che ha visitato nuovamente Pyongyang dopo cinque mesi, intrattenendosi con lui in un colloquio amichevole e di reciproca fiducia.
Belousov ha cortesemente trasmesso i cordiali saluti del Presidente russo Vladimir Vladimirovič Putin a Kim Jong Un.
Kim Jong Un ha espresso profonda gratitudine per questo e ha chiesto di trasmettere i suoi calorosi saluti camerateschi al rispettato Vladimir Putin.
Durante il colloquio, vi è stato un ampio scambio di opinioni sulle questioni relative allo sviluppo ulteriore del partenariato strategico globale tra i due Paesi, incluso il settore della difesa, e alla difesa della sovranità, sicurezza, interessi e giustizia internazionale delle due nazioni, per far fronte al rapido cambiamento dell’ambiente di sicurezza regionale e internazionale. È stato raggiunto un consenso soddisfacente su tali questioni.
Kim Jong Un ha affermato che la visita di Belousov nella RPDC contribuirà notevolmente al rafforzamento delle capacità di difesa dei due Paesi, alla garanzia della loro sicurezza e rappresenterà un’occasione utile per promuovere la cooperazione amichevole, reciproca e lo sviluppo delle relazioni tra i due eserciti.
Esprimendo profonda preoccupazione per il costante aggravarsi della situazione in Ucraina, Kim Jong Un ha dichiarato che le recenti misure anti-russe adottate dagli Stati Uniti meritano la condanna della comunità internazionale, in quanto costituiscono atti irresponsabili che fomentano un conflitto prolungato e minacciano l’umanità intera.
Rilevando che gli Stati Uniti e l’Occidente hanno spinto le autorità di Kiev ad attaccare il territorio russo con le proprie armi a lungo raggio, ha aggiunto che ciò rappresenta un intervento militare diretto nel conflitto e che è un esercizio del diritto all’autodifesa per la Russia adottare azioni risolute per far pagare alle forze ostili il prezzo delle loro provocazioni. Ha sottolineato la necessità di intraprendere azioni chiare per inviare un segnale che le forze provocatorie, guidate dagli Stati Uniti, non trarranno vantaggio dal loro disprezzo per gli avvertimenti della Russia.
La recente controffensiva del governo e dell’esercito russo contro l’Ucraina è una misura tempestiva ed efficace per informare gli Stati Uniti, l’Occidente e l’Ucraina, che si stanno dedicando a un avventurismo militare sconsiderato, della gravità della situazione e della volontà della Russia di intraprendere azioni di risposta decise, ha affermato. Ha ribadito che il governo, l’esercito e il popolo della RPDC continueranno invariabilmente a sostenere la politica della Federazione Russa volta a difendere la propria sovranità e integrità territoriale contro le mosse imperialiste di egemonia.
Le forti relazioni RPDC-Russia rappresentano un potente dispositivo di sicurezza per promuovere il benessere dei due popoli, disinnescare le tensioni regionali e garantire la stabilità strategica internazionale, ha affermato. Kim Jong Un ha espresso la volontà di espandere e sviluppare con maggiore vigore le relazioni tra i due Paesi in tutti i settori, compresi politica, economia e affari militari, in conformità con l’accordo raggiunto al vertice RPDC-Russia tenutosi a Pyongyang lo scorso giugno.
Kim Jong Un ha chiesto a Belousov di trasmettere i suoi migliori auguri al rispettato Presidente russo Vladimir Vladimirovič Putin, al governo, all’esercito e al popolo russo, e ha ribadito ancora una volta che Pyongyang sarà sempre al fianco di Mosca.
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