di Mark Epstein
Il terrorismo di stato, il genocidio e la pulizia etnica che il regime Zionazi continua a perseguire in Medio Oriente va interpretato e valutato entro la cornice della disinformazione e propaganda occidentali riguardo i presunti ‘valori’ e ‘diritti’ di cui il Reich e la ‘Collective West’ sarebbero esemplari così splendidi e paradigmatici. Ovviamente chiunque conosca anche minimamente la storia dell’imperalismo e del colonialismo occidentali, sa quanto distorta, per non dire capovolta, sia questa favola. Ma la spudoratezza dell’attuale sostegno a Zionaziland mentre viene mandato in diretta un genocidio senza precedenti storici nella sua efferatezza, sicuramente nel XXI secolo, ma nei modi nei quali viene eseguito forse anche senza alcun precedente storico reale.
Il sostegno al regime Zionazi viene continuato, ed anche ampliato, di fronte alle decisioni della ICJ (International Court of Justice) ed ICC (International Criminal Court, in realtà un ente molto più prezzolato, corrotto, e ‘comprato’ dalla ‘Collective West’, nella persona di quasi tutti i suoi giudici, ma soprattutto dal giudice Khan, che proviene dal mondo ultra-corrotto della ‘giurisprudenza’ britannica, cf. il ‘processo’ contro Assange, con tutti gli annessi e connessi; vedi i mandati contro Putin ed altre autorità russe, ‘colpevoli’ di avere sottratto bambini dal teatro bellico in Ucraina), mediante attacchi contro questo istituzioni, almeno molto pazialmente) garanti dell’applicazione della legge internazionale.
Abbiamo la piena ‘copertura’ per il regime Zionazi all’ONU da parte del Reich, spessissimo come unico voto a sostegno sia nel Consiglio di Sicurezza, come pure in sedi più allargate. Mentre si defilano spesso in modo opporunistico all’ONU, in realtà quando si tratta di tutte le decisioni importanti riguardo sostegno propagandistico, economico e militare al regime Zionazi, praticamente tutta la ‘Collective West’ segue supinamente l’esempio del Reich (le minime eccezioni, tipo Spagna, in realtà sono più che altro per illudersi di avere ‘salva la coscienza’).
Siamo inondati da mesi e mesi di propaganda ueber-ipocrita su presunte ‘critiche’ e ‘negoziazioni in corso’ con il regime Zionazi, quando, dal lato delle azioni reali e decisioni reali, il Reich non ha fatto altro armare e riarmare Zionaziland per un genocidio tutt’ora in corso, che ormai si avvicina alla durata di un anno intero. E’ da mesi che il regime Biden afferma di indaffararsi per un ‘cessate il fuoco’ a Gaza, ma ogni volta il regime Zionazi internzionalmente o crea qualche provocazione (assassini, escalation di massacri e genocidio, ecc.) o aggiunge sempre nuove condizioni ovviamente intese come inaccettabili per l’altra parte, ecc. Assassinare il negoziatore principale per Hamas durante le celebrazioni per l’inaugurazione del nuovo presidente in Iran costituisce non solo un atto di guerra contro l’Iran, ma non potrebbe essere un più spudorato atto di strafottenza da parte di Netanyahu (e quindi di Zionaziland) sia per quel che riguarda ogni sorta di trattativa diplomatica, ma ovviamente soprattutto nei confronti dell’Iran e del mondo islamico, e, in modo indiretto, dello stesso regime Biden, che si mostra a sua volta smidollato e supino strumento della stessa Zionaziland e della Jewish/Zionazi Lobby. Quindi nonostante tutte le moine, le posture, la ueber-ipocrisia, il Reich, il regime Biden, la UE, de facto tutta la ‘Collective West’ è sia completamente dalla parte del regime Zionazi, sia, in termini legali reali, completamente complice nel genocidio, nella pulizia etnica, nel terrorismo di stato, nei crimini di guerra del regime Zionazi. Benchè per ora sia solo una fantasia molto distante, dobbiamo sperare di arrivare alla costruzione di un BRICS sufficientemente forte, indipendente per quanto possibile dal neoliberismo-neototalitario occidentale, soprattutto nella sua corruzione istituzionale, per cui avremmo dei tribunali internazionali tipo Norimberga, ma su scala molto più allargata e senza tutti gli omissis da parte della gerarchia del Reich nel perseguire tutto il sottobosco industriale, economico ed istituzionale dell’allora III Reich. Tribunali che dovrebbero portare a giudizio tutte le elite occidentali complici nella vasta schiera di crimini, dal terrorismo di stato al genocidio su molti fronti, che vediamo svolgersi ora sotto i nostri occhi.
La escalation nel Reich di questa ‘copertura’ arriva alle persecuzioni sia ‘legali’ (idest con strumenti istituzionali degli organi giudiziari e di polizia, non perchè ci sia in realtà alcun sostegno legale reale a queste persecuzioni) che illegali contro critici e manifestanti a difesa delle vittime del genocidio.
Continua con la introduzione di legislazione che cerca di tacciare di ‘antisemitismo’ critiche che sono esplicitamente solo dirette contro lo apartheid sionista (Zionazi).
Questi tentativi di coercizione si allargano anche contro paesi terzi, come il Sud Africa, o, in tono infinitamente minore, come pochissimi nella UE (Spagna ad esempio) che hanno dimostrato un minimo di principio, coerenza legale, etica e morale contro il terrorismo di stato ed il genocidio Zionazi.
Una delle zone di complicità più disgustosa è nell’area dei ‘media’ della ‘Collective West’: omertà a tappeto da parte della fognatura disinformante-propagandistica dei ‘media’ occidentali riguardo quasi tutti gli eventi di pulizia etnica, atrocità, eccidi, torture, discriminazioni e persecuzioni di ogni sorta condotte da Zionaziland.
Apologia del terrorismo di stato condotto da Zionaziland in Siria, Libano, Yemen ed Iran, poi accompagnato da infinite litanie ueber-ipocrite che chiedono ‘moderazione’ all’Iran, mentre Zionaziland può commettere qualsiasi atrocità infinite volte, senza la benchè minima obiezione da parte di questo stesso ‘Occidente’.
L’esempio ‘personalizzato’ forse più degenere e disgustoso sinora sono le 58 “standing ovations” date a Netanyahu al Campidoglio, ad uno dei peggiori criminali di guerra della storia dell’umanità, mentre egli critica manifestanti, cittadini USA (e Netanyahu ovviamente non lo è), denigrando impunemente la libertà di parola di questi cittadini, e denigrando quindi la stessa Costituzione statunitense.
Il IV Reich (e gran parte del resto della ‘Collective West’) è ora pienamente complice di Zionaziland nel loro continuo efferato genocidio.
Come ho scritto altrove, non solo la difesa a spada tratta del genocidio e della pulizia etnica da parte del IV Reich e della ‘Collective West’ mostra sino a che mostruoso punto tutti i discorsi sui ‘valori’, sulla ‘etica’, sulla ‘rules based international order’, sulla ‘democrazia’, e sullo ‘stato di diritto’ e la ‘legalità’ sono pura retorica menzognera, ma mostra sino a che punto il neoliberismo-neototalitaria ha perso anche la benchè minima parvenza di umanità, per non parlare di ‘decenza’.
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