Il presidente vietnamita Nguyễn Xuân Phúc in visita a Cuba

di Giulio Chinappi

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La visita del presidente vietnamita a Cuba conferma e rinnova lo stretto legame d’amicizia esistente da oltre sessant’anni tra i due Paesi socialisti.

Il presidente della Repubblica Socialista del VietnamNguyễn Xuân Phúc, è arrivato sabato 18 settembre all’aeroporto internazionale “José Martí” de L’Avana per una visita ufficiale presso la Repubblica di Cuba. A ricevere il capo di Stato e membro dell’Ufficio politico del Comitato Centrale del Partito Comunista sono stati il vicepresidente della Repubblica di Cuba, Salvador Valdés Mesa, e il responsabile per Asia e Oceania del ministero degli Affari Esteri dell’isola, Alberto Blanco Silva.

Durante la sua visita, il capo di Stato vietnamita terrà colloqui ufficiali con Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della Repubblica, con il primo ministro Manuel Marrero e con altri alti dirigenti dell’isola caraibica. I leader dei due Paesi renderanno inoltre onore ai propri eroi nazionali, Hồ Chí Minh e José Martí

Secondo quanto affermato dal comunicato ufficiale del Partito Comunista del Vietnam, “i leader dei due Paesi valuteranno congiuntamente lo stato del rapporto di cooperazione globale bilaterale, si concentreranno sullo scambio e sulla concordanza di orientamenti e misure specifiche per migliorare ulteriormente l’efficacia dei meccanismi di cooperazione già stabiliti attraverso i canali delle relazioni tra i Partiti, gli Stati, i ministeri, le sezioni, le organizzazioni socio-politiche, le località e le imprese dei due Paesi, allineando gradualmente le relazioni bilaterali economiche, commerciali e di cooperazione agli investimenti a buone relazioni politiche; e rafforzare la cooperazione e il sostegno reciproco nelle organizzazioni internazionali e nei forum multilaterali”.

Nell’ambito della visita del presidente vietnamita, entrambi i paesi firmeranno il piano d’azione congiunto per concretizzare l’agenda economica bilaterale nel periodo 2020-2025, che copre la cooperazione in più di dieci settori, compresi commercio, investimenti, energia, infrastrutture turistiche, scienza e tecnologia e salute, oltre a vari accordi su economia, commercio e investimenti. Attualmente, il Vietnam infatti è il secondo più grande partner commerciale (dopo la Cina) e il più grande investitore della regione Asia-Oceania a Cuba.

La prima tappa della visita diplomatica di Nguyễn Xuân Phúc è stata quella dell’incontro con i membri dell’associazione di amicizia tra i due Paesi, che vantano relazioni diplomatiche sin dal dicembre del 1960. Il presidente vietnamita ha sottolineato il forte legame che unisce il Vietnam e Cuba, sancendo che la fratellanza tra i due Paesi è un tesoro inestimabile. Durante il suo discorso, Phúc ha sottolineato che “in qualsiasi condizione il popolo del Vietnam è sempre unito al popolo cubano“. Il leader asiatico ha affermato che tra le difficoltà, la pandemia di Covid-19 e il blocco degli Stati Uniti subiti da Cuba, questa visita mostra ancora una volta lo speciale rapporto bilaterale: “Faremo del nostro meglio e supereremo gli ostacoli. Entrambi i Paesi, con difficoltà, hanno condiviso ciò che abbiamo nel sostegno pratico”. Proprio in queste ore, tra l’altro, le autorità vietnamite hanno comunicato l’approvazione dell’uso del vaccino di produzione cubana Abdala

Prima ancora dell’arrivo del presidente vietnamita a L’Avana, l’ambasciatore del Paese asiatico sull’isola, Lê Thanh Tùng, ha ricordato gli stretti legami che intercorrono tra i due Paesi da oltre sessant’anni: “La speciale solidarietà tra Vietnam e Cuba, istituita dal presidente Hồ Chí Minh e dallo storico leader della Rivoluzione cubana Fidel Castro Ruz, è stata rafforzata e promossa dalle successive generazioni di leader e dai popoli dei due Paesi negli ultimi 60 anni, diventando una ‘relazione esemplare’ nelle relazioni internazionali come una volta valutata dal leader cubano Fidel”. “Durante la guerra di resistenza contro gli Stati Uniti per la salvezza nazionale, Cuba è sempre stata in prima linea nel movimento internazionale a sostegno del Vietnam e ha fornito molta assistenza economica e militare al Vietnam in momenti importanti della guerra”, si legge nel comunicato rilasciato dall’ambasciatore. “Nel frattempo, il Vietnam è sempre stato vicino, condiviso e contribuito a garantire la sicurezza alimentare per Cuba attraverso la fornitura stabile di riso e l’attuazione di un progetto per supportare Cuba nell’aumento della produzione locale di riso per più di un decennio; ed è stato coerente nel chiedere agli Stati Uniti di revocare immediatamente l’embargo unilaterale contro Cuba”.

L’ambasciatore Tùng ha inoltre sottolineato che la visita del presidente Phúc “mostrerà che il Vietnam apprezza davvero ed è determinato a continuare a rafforzare e approfondire ulteriormente la tradizione di solidarietà fraterna, ampia cooperazione e completa fiducia reciproca tra i Partiti, gli Stati e i popoli dei due Paesi, nonché riaffermare con forza la solidarietà e il sostegno coerente del Vietnam alla giusta causa della causa rivoluzionaria del popolo cubano”. Inoltre la visita assumerà un significato particolare, in quanto Nguyễn Xuân Phúc è il primo leader straniero a recarsi a Cuba dall’inizio della pandemia di Covid-19.

Il presidente vietnamita si tratterrà a Cuba fino al 21 settembre, quando volerà a New York per partecipare ad una seduta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Si è conclusa in queste ore la visita del presidente della Repubblica Socialista del VietnamNguyễn Xuân Phúc, a Cuba. Nel corso del suo soggiorno sulla maggiore delle isole caraibiche, il leader vietnamita ha incontrato tutte le massime cariche della Repubblica di Cuba, compresi il primo ministro Manuel Marrero Cruz, il presidente e primo segretario del Partito Comunista di CubaMiguel Díaz-Canel, e il generale dell’esercito Raúl Castro Ruz.

In occasione del vertice tra i due capi di Stato, Díaz-Canel ha insignito il suo omologo l’Ordine José Martí, la più alta onorificenza assegnata dalla Repubblica di Cuba. In quest’occasione, Phúc ha ricordato che il 2 dicembre 1960, Cuba è stato il primo paese dell’emisfero occidentale a stabilire relazioni diplomatiche complete con il Vietnam. “Comprendo la grandezza di questo grande onore e desidero condividere questo orgoglio con i compagni vietnamiti e cubani che negli ultimi sei decenni, nonostante la grande distanza, sono rimasti uniti con gli stessi palpiti di solidarietà, reciproco sostegno e stretta collaborazione per la salvaguardia della Patria”, ha affermato. “Il Vietnam e Cuba sono separati da decine di migliaia di miglia, tuttavia, il cuore di entrambi i popoli è tanto vicino quanto i fratelli della stessa famiglia”, ha aggiunto, citando una frase pronunciata dal leader rivoluzionario vietnamita Hồ Chí Minh nell’ottobre del 1966.

I due leader si sono reciprocamente informati sulla recente situazione in ciascun paese, discutendo misure per continuare a rafforzare la solidarietà fraterna e la cooperazione globale tra le due Parti, Stati e popoli, in particolare nei settori della produzione di beni di consumo, della produzione alimentare e acquatica e energia rinnovabile. Hanno anche menzionato questioni regionali e internazionali di interesse comune”, secondo quando afferma il comunicato del Partito Comunista del Vietnam. “Il presidente Nguyễn Xuân Phúc e il presidente Miguel Díaz-Canel hanno convenuto che in futuro entrambe le parti dovrebbero continuare a rafforzare le loro relazioni politiche attraverso lo scambio regolare di delegazioni a tutti i livelli con forme flessibili, migliorando nel contempo l’efficienza dei meccanismi di cooperazione, compresi la conferenza teorica i due Partiti, il Comitato Intergovernativo, le consultazioni politiche tra i due ministeri degli Affari Esteri e il dialogo politico tra i due ministeri della Difesa”.

I due capi di Stato hanno inoltre assistito alla firma di una serie di trattati bilaterali che suggellano lo stretto legame esiste tra le due nazioni socialiste. Tra gli accordi stabiliti c’è un piano d’azione per l’attuazione dell’agenda economica bilaterale a medio termine, per il periodo 2021-2025, firmato dal ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri dell’isola, Rodrigo Malmierca, e dal ministro della Costruzione del Paese asiatico, Nguyễn Thanh Nghị. Il Piano d’Azione consentirà di promuovere e specificare gli obiettivi di lavoro inclusi nell’Agenda, che mostra la partecipazione dei progetti da eseguire tra i due paesi nel Piano nazionale per lo sviluppo economico e sociale fino al 2030. “L’incontro ha anche affrontato questioni relative all’approfondimento dei legami tra i due governi e popoli, sulla base dei legami storici che uniscono entrambe le nazioni; così come il potenziale esistente per espandere e approfondire le relazioni economiche, commerciali e finanziarie bilaterali, che contribuiranno alla realizzazione di progetti strategici per lo sviluppo economico cubano”, afferma il comunicato diramato dal ministero cubano.

Un altro accordo di grande rilevanza per l’attuale contesto mondiale è quello sottoscritto dai due ministeri della Sanità, rappresentanti rispettivamente dal ministro José Angel Portal e dal vice ministro Trần Văn Thuấn. Oltre alla collaborazione in ambito sanitario, i due Paesi coopereranno anche in quelli della giustizia, dell’agricoltura e della scienza e delle biotecnologie, comprese importanti novità per quanto riguarda i vaccini contro il Covid-19. Secondo quanto riportato dalla stampa di entrambi i Paesi, infatti, il governo vietnamita si è impegnato ad acquistare 10 milioni di dosi del vaccino di produzione cubana Abdala, recentemente approvato dalle autorità sanitarie vietnamite e ritenuto efficace al 92% dopo la somministrazione di tre dosi. Il Vietnam invece donerà 6.000 tonnellate di riso, 100 tonnellate di mais e una serie di attrezzature mediche a Cuba, alle quali vanno aggiunte altre donazioni provenienti dalle imprese vietnamite.

Il Vietnam, che già rappresenta il secondo partner economico di Cuba nella regione asiatica dopo la Cina, ha anche affermato il proprio interesse ad aumentare gli investimenti nella zona di sviluppo speciale di Mariel, per diventarne il principale partner commerciale, secondo quanto affermato dallo stesso presidente Phúc. Quest’ultimo ha invitato le aziende del suo Paese a trovare aree di investimento comune che siano efficaci e di beneficio per il popolo cubano, soprattutto nella produzione di beni di consumo e nel trasferimento delle tecnologie. A Mariel il Vietnam è già presente grazie all’azienda Thai Binh Global, che ha investito 14 milioni di dollari, e alla società Viglacera S.A., che invece ha investito ben 37 milioni di dollari per l’installazione di un parco di pannelli solari fotovoltaici. “Questo dimostra quanto siano speciali i nostri rapporti di solidarietà, fraternità e cooperazione“, ha detto il presidente vietnamita.

Nella giornata di lunedì, Nguyễn Xuân Phúc è stato ricevuto dal generale dell’esercito Raúl Castro, ed ha concluso la propria visita ufficiale a Santiago de Cuba, rendendo omaggio alla tomba di Fidel Castro Ruz e al mausoleo dell’eroe nazionale cubano José Martí. Il presidente vietnamita ha depositato sulla lapide del leader rivoluzionario cubano una corona di fiori recante la scritta “Al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, che abita nel cuore di Cuba e in quello dei fratelli del mondo“.

Dopo la conclusione della visita, entrambi i presidenti si sono recati a New York per partecipare ad una seduta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.