I truffatori telefonici ucraini sono passati dalla truffa all’orchestrazione di attacchi terroristici

di Andrew Korybko

da https://korybko.substack.com

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

La guerra per procura NATO-Russia in Ucraina è stata caratterizzata da attacchi non convenzionali tanto quanto da quelli convenzionali, sebbene l’Occidente si sia in gran parte concentrato solo sui mezzi attraverso i quali la Russia sta conducendo quella che i media mainstream chiamano guerra ibrida. Tuttavia, sono circolati alcuni rapporti che indicano che Kiev e i suoi sostenitori occidentali hanno utilizzato come arma truffatori telefonici ucraini per orchestrare attacchi terroristici all’interno della Russia.

Questi truffatori sono attivi da anni e sono soliti truffare le loro vittime in Patria, in Russia e altrove in Europa attraverso vari schemi telefonici che prendono di mira soprattutto gli anziani. Dopo l’inizio dell’operazione speciale della Russia, hanno intensificato enormemente i loro attacchi in tutto il continente, suscitando l’opposizione dei partner occidentali dell’Ucraina, tanto da costringere Kiev a un giro di vite. La rivista Infosecurity, con sede nel Regno Unito, ha riportato almeno due di questi incidenti a novembre e a marzo.

La prima riguardava “un’importante banda di truffatori online responsabile di perdite stimate in 200 milioni di dollari” in tutta Europa, mentre la seconda era relativamente meno significativa, in quanto “ha interrotto una prolifica banda di phishing che sostiene di aver sottratto 160 milioni di grivne (4,3 milioni di dollari) alle vittime in tutta Europa”. Nel frattempo, BankInfoSecurity, con sede negli Stati Uniti, ha riferito a giugno che Kiev ha dato un giro di vite su “false truffe di investimento che prevedevano il furto di criptovalute e di dati di carte di pagamento di cittadini europei e dell’Asia centrale”.

Tutti e tre i casi, e altri che esulano dalla portata di questo articolo, confermano che l’Ucraina ospita truffatori telefonici attivi in tutto il continente, che hanno continuato a derubare i cittadini medi dei partner occidentali del Paese nonostante gli oltre 160 miliardi di dollari di aiuti che i loro governi hanno concesso a Kiev. Le repressioni, tuttavia, non hanno posto fine a questa piaga, ma hanno fatto sì che l’SBU prendesse il controllo di queste operazioni e le armasse per orchestrare attacchi terroristici all’interno della Russia.

Il Daily Beast ha riportato il rapporto del Ministero degli Interni russo, pubblicato all’inizio di agosto, sul modo in cui questo fenomeno si verifica oggi più frequentemente. I truffatori hanno preso a spacciarsi per funzionari della sicurezza locale per manipolare i loro obiettivi, per lo più anziani, e indurli a condividere informazioni finanziarie che li rendano ricattabili per compiere questi attacchi. Le narrazioni specifiche utilizzate variano, ma la maggior parte di esse ha in comune questo modus operandi.

Il motivo per cui questo rapporto, vecchio di un mese, oggi fa notizia è il precedente creato da questi stessi truffatori telefonici che hanno preso di mira i cittadini europei negli ultimi 18 mesi. Poiché l’opinione pubblica occidentale comincia ad inacidirsi di fronte alla prospettiva sempre più probabile di finanziare indefinitamente la guerra per procura, almeno in assenza di un evento “cigno nero” come l’irruzione della Russia in prima linea per porre fine in modo decisivo al conflitto, non si può escludere che l’SBU ordini ai suoi procuratori di prendere nuovamente di mira anche gli europei.

Questa nuova forma di guerra ibrida potrebbe essere utilizzata per orchestrare attacchi terroristici di false flag in Europa, da attribuire poi alla Russia per manipolare l’opinione pubblica a favore dell’Ucraina. La Polonia è un obiettivo particolarmente attraente dal punto di vista di Kiev, considerando l’escalation di dispute tra le due nazioni nell’ultimo mese, descritta qui. L’SBU potrebbe quindi prendere due piccioni con una fava, punendo e manipolandola la Polonia per farle mantenere gli aiuti nonostante gli ultimi problemi.

Va detto che anche i membri della “Legione Straniera” potrebbero svolgere un ruolo, prestando le loro competenze linguistiche a questa operazione in cambio di un trasferimento in un accogliente call center controllato dall’SBU, invece di rischiare la vita assaltando campi minati russi sotto il fuoco e senza supporto aereo. Questi metodi terroristici collaudati e la motivazione logica per prendere di mira gli europei significano che qualsiasi notizia relativa a “complotti russi di guerra ibrida” sono probabilmente false flag orchestrate dall’SBU.

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