di Andrew Korybko
da https://korybko.substack.com
Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
ThePrint, uno dei più popolari media online indiani, ha pubblicato mercoledì un articolo su “Cosa significa la telefonata Modi-Zelensky – ‘La statura dell’India sta crescendo nonostante il contraccolpo russo sul petrolio'”. Questo è il modo corretto di interpretare l’ultima interazione tra i due leader, soprattutto perché Zelensky ha abbandonato la precedente posizione del suo Paese di criticare le importazioni di petrolio russo da parte dell’India nel tentativo di cercare il suo aiuto per mediare un accordo di pace con Mosca.
A dire il vero, l’accordo che il leader ucraino prevede non è sincero, poiché si basa sulla richiesta della Russia di ritirarsi unilateralmente dalla Crimea, dal Donbass e dalla Novorossia, che è politicamente irrealistica. Ciononostante, ciò dimostra che Zelensky comprende l’importanza di avere dei contatti superficiali con l’India, dal momento che la comunità internazionale non può più ignorare il nuovo status di Grande Potenza di rilevanza globale.
La neutralità di principio dell’India ha già raccolto grandi dividendi strategici per posizionarla come kingmaker della nuova guerra fredda tra il ‘Miliardo d’Oro’ dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e il Sud globale guidato congiuntamente dai BRICS e dallo SCO, di cui Delhi si è fatta portavoce dopo aver assunto la presidenza del G20. Con un piede in entrambi i blocchi, grazie ai numerosi partenariati reciprocamente vantaggiosi con i loro membri, l’India è perfettamente in grado di mediare tra loro.
In questo particolare contesto, tuttavia, i suoi sforzi non sono necessari a causa dell’insincerità dell’Ucraina nel negoziare un accordo di pace con la Russia che riconosca le realtà oggettivamente esistenti sul terreno del conflitto. Stando così le cose, si può quindi concludere che l’India ha già fatto il massimo ribadendo la richiesta a entrambe le parti di cessare subito le ostilità per alleviare immediatamente parte della pressione che il loro conflitto esercita sul Sud globale.
Nulla dovrebbe influenzare l’India a deviare da questo punto centrale, che è alla base della sua politica di neutralità di principio nei confronti del conflitto ucraino. Incoraggiata dalla presidenza del G20, si prevede che l’India incoraggerà i suoi omologhi del Sud globale a esprimere più apertamente il loro accordo con questa posizione, ricordandoà a Zelensky ciò che ha inavvertitamente ammesso durante il suo viaggio a Washington, ovvero che la stragrande maggioranza dell’umanità vuole la pace invece di perpetuare questa guerra per procura degli Stati Uniti.
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