GINO STRADA: MEDICO, BENEFATTORE E PACIFISTA

di Vincenzo Brandi

La morte di Gino Strada è una grande perdita per tutti noi. La sua vita è stata spesa in una vasta opera di assistenza medica ed altri interventi di aiuto alle fasce più povere della popolazione, e soprattutto in una continua critica contro le guerre e l’ipocrisia e la corruzione dei governi che ricorrevano a questo barbaro mezzo di destabilizzazione e di dominio.
Nel 1994 aveva fondato l’organizzazione non governativa (ONG) EMERGENCY, che – con il concorso di medici e personale sanitario volontario e finanziamenti indipendenti – aveva condotto una continua azione di assistenza medico-chirurgica gratuita specialmente in paesi devastati dalla guerra o da crisi sociali ed economiche. Emergency è intervenuta in 18 diversi paesi in guerra, come l’Iraq, l’Afghanistan, il Ruanda, l’Etiopia, la Jugoslavia, ecc. La caratteristica dell’organizzazione creata da Strada era quella di essere realmente un’organizzazione umanitaria ed indipendente, non manovrata da governi e da fazioni politiche, come succede in genere a tutte le ONG del mondo, spesso fondate e finanziate da governi per i loro scopi. In questo senso Emergency è stata ed è finora una luminosa eccezione e si è guadagnata il rispetto, nei paesi in guerra, di tutte le fazioni in lotta, anche le più estremiste come i Mujhaeddin e i Talebani dell’Afghanistan. Tutti i combattenti dei paesi in lotta si sono resi conto che l’organizzazione creata da Strada si poneva obiettivi solo umanitari e curava malati e feriti senza guardare a quale fazione appartenessero. La politica di Emergency si è sempre distinta dalla politica di altre ONG manovrate soprattutto dai governi occidentali della NATO per destabilizzare interi paesi del Medio Oriente o dell’Europa dell’Est. Basti ricordare Medici senza Frontiere che nella guerra in Siria agiva solo nelle zone occupate dai cosiddetti ribelli, agendo a loro sostegno, così come l’ancor più famigerata organizzazione degli Elmetti Bianchi, creata dai servizi segreti britannici e dall’ex spione inglese Le Mesurier. Anche le più note e stimate Amnesty International e Human Rights Watch (HRW) si sono spesso prestate alle manovre propagandistiche di NATO ed USA, che del resto le finanziavano.
Ciò è accaduto in particolare nel caso della Libia. Ed a questo proposito devo citare un episodio che mi ha coinvolto personalmente. Quando nella primavera del 2011 si prospettò l’attacco militare occidentale alla Libia, vi fu una grande riunione di varie forze politiche, sindacali e organizzazioni varie per discutere sul da farsi. Solo da parte della figlia di Gino Strada, Cecilia, in rappresentanza di Emergency, e da parte del sottoscritto, che si trovava lì in rappresentanza di G.A.MA.DI. , dell’organizzazione pacifista No War e del Comitato NO NATO, fu proposta una manifestazione contro la guerra imminente. Tutti gli altri, dai rappresentanti di area PD e CGIL ai presunti ultra-sinistri di area trotzkista, erano favorevoli all’intervento contro Gheddafi, mentre lo stesso Landini della FIOM nicchiava e faceva il pesce in barile. La manifestazione organizzata da Emergency poi vi fu, ma fu molto ridotta ed oscurata dai media, e si è visto come è andata a finire, con la Libia – che era il paese più ricco dell’Africa – completamente distrutta e a pezzi.
Onore quindi a Gino Strada per la sua continua azione pacifista e di promozione di interventi realmente indipendenti ed umanitari a favore di tutti i popoli.