Francia, UE (IV Reich): l’assalto contro i diritti umani e civili, il caso Durov

di Mark Epstein

L’arresto di Pavel Durov in Francia mostra come la Francia si stia ora proponendo come l’avanguardia nel neoliberismo neototalitario per quanto riguarda la escalation neototalitaria, l’assalto ai diritti umani e civili.

Il caso Durov ovviamente rappresenta una forte escalation perchè di mira viene presa un’intera piattaforma social media, piattaforma non compromessa con i servizi del IV Reich e della ‘Collective West’, come per esempio in modo eclatante Facebook od Instagram, e quindi ovviamente fonte di informazioni non controllate, manipolate, censurate, modificate ad hoc, dalle oligarchie neoliberal-neototalitarie dello ‘Occidente’, e non conformi alla lora fognatura disinformatrice dei mass-media.

Ma il caso Durov è solo l’ultimo di una sequenza. Prima abbiamo avuto il raid completamente pretestuoso, senza alcuna base legale reale, delle SS del Reich, la FBI presso la residenza di Scott Ritter, ovviamente a scopo intimidatorio visto il suo giornalismo riguardo il conflitto in Ucraina ed il genocidio a Gaza (vedi qui); poi abbiamo la persecuzione contro Tulsi Gabbard messa in modo eclatantemente abusivo su un elenco di ‘terroristi’ denominato Open Skies da una della miriade di enti meno note della NatSek State, e cioè la Air Marshals Service (vedi qui); abbiamo poi avuto un altro raid della FBI, sempre contro un esperto di affari sovietici e russi, Dimitri Simes, critico della politica di aggressione senza fine del Reich contro la Russia (vedi qui); ancora più grave l’intervento del poodle britannico del Reich, che arresta il giornalista e podcaster, attivo nel reportage del genocidio a Gaza e di tutti i crimini di guerra dell’ente Zionazi con ‘Collective West’ a sostegno in Medio Oriente, Medhurst che viene arrestato, di nuovo senza alcuna prova evidenziaria, come forma teppistica di intimidazione, a Heathrow con accusa di ‘terrorismo’ (cf. la Gabbard sopra). Vedi qui. Lo ex analista della CIA, Larry Johnson, membro dei VIPS discute dell’intera sequenza, vedi qui. Johnson discute anche del perchè una delle ‘accuse’ usate a pretesto dalla magistratura francese era il non accodiscendere a prestarsi ad una intercettazione, che quasi sicuramente viste le implicazioni legali, indica un mandante nella NatSek del IV Reich.

Uno dei massimi esperti di diritto costituzionale nel Reich, Jonathan Turley, si esprime sia sulla completa mancanza di basi legali riguardo l’arresto, sia sulla pericolosità di questa nuova escalation per tutti gli abitanti di tutto il globo, non certo solo per cittadini francesi, della UE o del Reich, vedi qui.

In un blog dedicato all’episodio, The Duran parlano anche di informazioni non ancora corroborate riguardo come la magistratura abbia inventato le accuse all’ultimo minuto, spiccando il mandato d’arresto solo 5 minuti prima dell’arrivo del volo di Durov (il che di nuovo suggerirebbe la tipica azione neototalitaria servile di una delle nazioni satrape della UE a favore di mandanti nel IV Reich): vedi qui.

Una delle miriadi di altri esempi particolarmente gravi di questo servilismo a favore della NatSek neototalitaria del IV Reich furono i seriali atti di pirateria aerea commessi da nazioni UE, e dalla Francia in primis, contro l’aereo con a bordo il presidente della Boliva Evo Morales, quando i terroristi di stato del IV Reich pensavano che a bordo ci potesse essere Edward Snowden. Questo appunto il tipico grado di rispetto per leggi e costituzioni di questa Francia ed UE dei ‘valori’. In realtà la Francia oggi è in una zona diametralmente opposta a quella del retaggio dei valori della Rivoluzione Francese. E’ l’equivalente di ciò che il regime di Vichy era riguardo i rapporti con il III Reich: il regime di Macron è la Vichy francese a favore del IV Reich.

Giulio Chinappi, in un recente saggio su Marx21 riguardo l’arresto di Durov, citava alcune delle molte personalità che subito hanno suonato l’allarme riguardo questa escalation neototalitaria. Elon Musk, che ovviamente come proprietario di Twitter-X e oggetto di molte minacce ricattatorie e censorie da parte dei bonzi neototalitari ineletti della UE, si sente molto prossimo a questa manovra di distruzione dei diritti umani e civili da parte della Francia (benchè Musk stesso sia purtroppo spesso meno pienamente un difensore della libertà di parola di quanto dia ad intendere, cf. i rapporti con Matt Taibbi e le ricerche sulle Twitter Files). Chris Pavlovski, il fondatore della piattaforma realmente completamente libera da intrusioni censorie governative e Korporate, ha subito lasciato la Francia appena avuto sentore dell’arresto di Durov. Da notare che appunto la Francia ha reso impossibile la presenza di Rumble in Francia (e penso il discorso valga in realtà per l’intera UE), perchè Rumble si è rifiutata di cedere riguardo ricatti sulla presenza di piattaforme mediatiche non gradite allo Occidente neoliberal-neototalitario. Edward Snowden ha criticato duramente questa aggressione contro la libertà di espressione e di parola. Kim Dotcom ha criticato durissimamente la manovra censoria, e proposto un boicotto contro la Francia e tutti i prodotti francesi (proposta che condivido pienamente, benchè ovviamente ad effetto probabilmente limitato, perchè perlomeno aiuta a sottolineare per i cittadini vittime di questi regimi iper-servili neototalitari nella UE, quanto le loro elite komprador siano corrotte, ed agiscano de facto sempre contro gli interessi dei propri cittadini e della propria nazione; aggiungo che le azioni dittatoriali e neototalitarie di Macron nel post-elezioni per cercare di estorcere un governo fido strumento delle sue manipolazioni, confermano in altro modo che tipo di vermiciattolo neototalitario sia questo plasticume delle elite francesi). La UAE (United Arab Emirates, e Durov oltre alle cittadinanze russe, francesi, di St. Kitts e Nevis, è anche cittadino della UAE) ha sospeso un accordo commerciale per l’aquisto di 80 caccia Rafale, sull’ordine di 10 miliardi di $ in seguito agli abusi neototalitari del regime Macron e della magistratura francese: vedi qui.

Glenn Greenwald ha dedicato un episodio del suo System Update, visibile sempre in forme non censurate su Rumble, all’arresto di Durov (vedi qui e qui) che ha poi esteso ad una serie più ampia riguardo tutti questi episodi in crescendo di attacco ai nostri diritti umani e civili.

Jonathan Turley (vedi sopra) ha esaminato brevemente alcune delle ragioni della completa pretestuosità ed arbitrarietà re basi legali dell’arresto di Durov.

Prima di tutto è una escalation senza giustificazione e precedente alcuno l’arresto del fondatore per violazioni presunte (!!, idest non reali) di norme censorie volute dall’oligarchia della UE e Commissione Europea ed esplicitate nella neototalitaria Digital Services Act. Le violazioni (presunte) sono avvenute sulla piattaforma, non hanno nulla a che fare con il comportamento di Durov.

La Digital Services Act stessa non contempla arresti o conseguenze individuali per (presunte) violazioni, ma invece un sistema di multe.

Ovviamente come nel caso di molte aziende, i loro sistemi crittografici, per garantire il diritto di privacy e sicurezza degli utenti, sono di proprietà di queste aziende, come per esempio nel caso di Apple e della Iphone. Quindi nessun ente statale ha il diritto di violare illegalmente questo diritto di proprietà e di brevetto a scopi puramente speculativi perchè vorrebbe ottenere informazioni che non è riuscito ad ottenere in altro modo. Le indagini sono a carico di questi enti, e sono loro che devono agire secondo criteri legali, ed obbedire a tutti i limiti che i diritti umani e civili di ogni cittadino, e di molti enti privati hanno rispetto alle intrusioni neototaliarie di questi enti governativi (perlopiù appunto polizieschi o NatSek).

L’analogia fatta da Turley riguardava l’uso del telefono: se una banda criminale usa telefoni della SIP per progettare una rapina, la SIP non è PER NULLA responsabile del fatto che questi criminali abbiano usato il loro sistema telefonico.

Se questa stessa banda usufruisce del sistema autostradale italiano, che penso sia almeno in parte di proprietà privata, gli enti privati proprietari di queste autostrade non sono PER NULLA responsabili legalmente se la banda usa dei tratti autostradali per la loro fuga dopo la rapina. Lo stesso varrebbe per quasiasi ditta avesse prodotto l’auto sulla quale sono fuggiti, e via di questo passo all’infiinito.

Sino a questo punto è tutt’altro che chiaro che la magistratura francese abbia reso pubblicamente consultabili i singoli atti di (presunta) violazione da parte di Telegram. Bisognerebbe accertarsi in che modo, se mai, la magistratura francese abbia fatto richiesta specifica in casi specifici per ottenere informazioni specifiche (idest non un accesso illimitato con compromissione dei sistemi crittografici brevettati della Telegram, che sembra invece essere l’obiettivo reale di questo assalto neototalitario).

La Telegram, e i loro rappresentanti legali, hanno dichiarato che Telegram è pienamente conforme alle norme della Digital Services Act. Quindi queste accuse iper-generiche, teppistiche, neototalitarie della magistrature francese, dovrebbero essere suffragate da documentazione dettagliata, esplicita, ed verificabile dal pubblico.

Ma ancora più grave è il fatto che sappiamo benissimo che praticamente tutte le piattaforme social media, in primis quelle come Facebook, Instagram, ecc. ecc. continuano ad ospitare attività che sono in violazione di tutte le leggi (presunte) violate su Telegram. Ma perchè Zuckerberg è un ligio complice delle intrusioni neototalitarie NatSek del IV Reich, nessuno ha mai pensato di arrestare Zuckerberg. Sappiamo invece benissimo di tutti gli attacchi di tutti i tipi che sono avvenuti contro Musk a seguito dell’acquisto di Twitter.

Questa aggressione neototalitaria contro i nostri diritti umani e civili, tramite aggressioni contro piattaforme social media non ‘occidentali’, ha un altro precedente molto grave: l’aggressione alla piattaforma TikTok (con i soliti pretesti anti-cinesi), de facto semplicemente perchè nnn è controllata da interessi occidentali, completamente partecipi e complici nelle violazioni neototalitarie dei nostri diritti.

Chiaramente l’attacco contro Durov e Telegram, nonostante le menzogne e moine di Macron, è pienamente politico, ha preso di mira Durov perchè russo (e in realtà un russo che, come mostrano le sue molte nazionalità, è tutt’altro che un nazionalista russo), ed anche perchè oligarca e miliardario secondo appunto la logica demagogica-populista del ‘fare spettacolo’ nel far ‘soffrire un potente’.

In realtà tra le molte ragioni dell’assalto contro Telegram vi è quella che si tratta della piattaforma più indispensabile per ottenere informazioni reali, non censurate, manipolate, disinformate, come dagli organi occidentali, riguardo il conflitto in Ucraina. Il New York Times, in maniera indiretta, lo ammette: vedi qui.

La Francia, la UE, il IV Reich, violano serialmente tutte le norme legali e costituzionali dei propri paesi, e poi si ergono a paragani della ‘democrazia’ e dello stato di diritto. In realtà questa triade è al polo opposto: sono i protagonisti in modo seriale di uno stato di ABUSO PERMANENTE del DIRITTO e dei NOSTRI DIRITTI.

Particolarmente eclatante e grave è la complicità de facto di tutta la fognatura ‘mediatica’, propagandistico-disinformatrice delle UE e dello ‘Occidente’, così come, in maniera anche più grave, la completa complicità ed assenza di qualsiasi tutela od esame di queste prevaricazioni francesi da parte delle corti preposte della UE, esattamente come furono completamente complici ed omertose nei casi di Julian Assange e di Edward Snowden.

Come ho scritto altrove, per ora è ancora una fantasia molto lontana, ma dobbiamo ricordare tutte queste prevaricazioni, operare per una corte internazionale organizzata dai BRICS, che, sullo stile di Norimberga, ma più inclusivamente e coerentemente porti a giudizio tutti questi individui, da Macron alla Van Der Leyen, a Borrell, alla Commissione Europea, ai vari magistrati francesi, alle loro istituzioni prevaricatrici, in realtà tutta la feccia oligarchica neoliberal-neototalitaria occidentale, e, come nel caso della magistratura del III Reich, arrivi a verdetti di paragonabile severità.

Dulcis in fundo: la UE, in modo molto sintomatico, non è stata mai capace di creare un ente social media anche solo lontanamente paragonabile come successo, estensione, ecc. a Telegram.

Forse Macron, la Van Der Leyen, e tutti i loro parassiti e scagnozzi potrebbero tentare di creare una loro piattaforma: che riunisse neonazisti, Zionazi addetti al genocidio, terrorismo di stato, crimini di guerra, ai criminali di guerra della NATO, ai comprati delle multinazionali farmaceutiche, ai censori prostituiti dei mass-media, ai prevaricatori dei sistemi legali ed istituzionali occidentali, e poi potrebbero cercare di imporla come unica piattaforma ‘democratica’ all’interno della UE. Questa sarebbe la soluzione ueber-Orwelliana simbolicamente più indicativa dei reali ‘valori’, delle reali pratiche, dell’oligarchia UE.

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