No, non si tratta del Nepal, ma della ‘democratica’ Spagna. Scossa da ieri da un’ondata popolare senza precedenti contro la monarchia borbonica e i suoi legami con la dittatura franchista prima e la finta democratizzazione seguita alla morte del caudillo Francisco Franco, oltre che identificata con una infinità di privilegi inaccettabili in epoca di crisi economica e di scandali per corruzione mai così gravi e numerosi.
Le dimissioni, ieri, del re Juan Carlos a favore del figlio Felipe, chiesta insistentemente dai socialisti e da alcuni ambienti filo monarchici per salvare l’istituzione dalle gesta del suo rappresentante negli ultimi decenni, invece di risolvere il problema pare proprio che l’abbiano aggravato.