Sondaggio: cresce ancora la sinistra radicale in Grecia, 43,5%. Fine bipolarismo

da www.controlacrisi.org

grecia crisi euroIl bipolarismo in Grecia non esiste più, a schiantarlo è stata la crisi. La conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, arriva dall’ultimo sondaggio d’opinione condotto dalla società Vprc per conto del settimanale Epikaira oggi in edicola. Secondo la ricerca si evince che i due maggiori partiti – il Pasok (socialista) e Nea Dimocratia (centro-destra) – che hanno governato il Paese negli ultimi 35 anni, e che oggi appoggiano il Governo di salvezza nazionale messi insieme raggiungono a malapena il 38% delle preferenze dell’elettorato, un dato che conferma i cambiamenti radicali che stanno avvenendo nella società greca a causa della crisi economica dovuta in gran parte proprio alla politica seguita in questi anni dai due partiti.  Secondo il sondaggio, primo partito si conferma Nea Dimocratia con il 27,5% delle preferenze. Seguono il partito Sinistra Democratica con il 16%, il Partito Comunista con il 14% e l’altro schieramento di sinistra Syriza( al cui interno c’è il Synaspimos) , con il 13,5%. Il Pasok con l’11% occupa il quinto posto, mentre il Laos, il partito di estrema destra scende al 4,5%. Gli indecisi raggiungono il 31,8%.