Qui di seguito il resoconto della seduta del Senato che ha discusso della proposta di legge presentata dal M5S che chiedeva la possibilità costituzionale di tenere un referendum sull’adozione dell’euro. Sel vota contro, la Lega a favore. Il mondo politico funziona alla rovescia.
“L’Assemblea ha respinto la richiesta di dichiarazione d’urgenza del ddl costituzionale n. 1969 sull’indizione di un referendum popolare per l’adozione di una nuova moneta nazionale. Il sen. Crimi (M5S), illustrando la finalità del ddl di iniziativa popolare, ha posto l’accento sul fallimento dell’euro, legato al potere della finanza e a politiche di austerità che hanno aggravato la crisi e stanno approfondendo le divergenze tra i Paesi europei. Secondo il sen. Campanella (Misto-SEL) il tema è mal posto: il passaggio dall’Unione delle banche all’Unione dei popoli deve avvenire a livello europeo. Secondo il sen. Maran (PD), che ha annunciato voto contrario, l’euro ha garantito la pace tra i popoli e un’Europa frammentata non avrebbe chances in un mondo di sfide globali: occorre trasformare l’unione monetaria in unione politica. …”