Perchè non si può essere di sinistra sostenendo UE ed Euro

di Renato Caputo
da www.lacittafutura.it

Pubblichiamo come contributo alla discussione

L’Ue e l’euro sono funzionali al mantenimento dello status quo, ossia di una società e di un modo di produzione sempre meno in grado di gestire le proprie contraddizioni interne. In questa tragica situazione, in cui tornano a riproporsi soluzioni barbare fondate su fondamentalismo e xenofobia, diviene essenziale per ogni progressista abbandonare l’eurocentrismo. Vediamo perché.

L’attuale epoca di restaurazione – anche se, oggi come allora, segnali importanti in controtendenza vengono dall’America Latina – dipende indubbiamente dal parziale fallimento degli obiettivi di quella che Gramsci ha definito “La Rivoluzione contro il Capitale”, ossia della Rivoluzione di Ottobre. Come è noto, essa mirava a rompere l’anello più debole della catena imperialista per favorire la rottura rivoluzionaria degli anelli più forti, i soli in cui vi erano le condizioni oggettive per la transizione al socialismo. Le divisioni interne al movimento dei lavoratori salariati nei Paesi a capitalismo avanzato, per cui una componente maggioritaria è rimasta sotto l’egemonia di dirigenti revisionisti, ha impedito la rottura degli anelli più forti.

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