da www.civg.it
Intervista a Zivadin Jovanovic, Presidente del Forum Belgrado per un Mondo di Uguali
Domande di Ferrero Brotons Agel, corrispondente di Sputnik Mundo
1) Nel corso della sua recente visita in Serbia, Sergey Lavrov ha avuto occasione di esternare le inquietudini russe a proposito della violenza in Macedonia e dell’idea di pervenire a una “Grande Albania”. Quale è l’appoggio di cui i nazionalisti albanesi godono nei Balcani? E quale sostegno hanno sul piano internazionale?
ZJ: Siamo in realtà tutti molto preoccupati dell’attuale processo di destabilizzazione in Macedonia. In presenza di problemi crescenti a carattere socio-economico nella regione, ora appare in Macedonia un processo caratterizzato da un grave indice di violenza e destabilizzazione politica. L’idea di una Grande Albania risale nel tempo, ma è stata rinfocolata dall’aggressione NATO del 1999 e ulteriormente rafforzata con la secessione unilaterale della Provincia serba del Kossovo e Metohija, appoggia ta e riconosciuta dagli Stati Uniti e dalla maggior parte dei governi membri della NATO e dell’Unione europea. Ci potrebbero essere difficilmente dubbi sul fatto che la destabilizza- zione in corso in Macedonia potrebbe aver luogo senza la volontà ed il sostegno degli stessi agenti occidentali.