Lo “scenario greco” in preparazione anche in Slovenia

a cura della redazione

newsdalmondo bannerIl primo ministro conservatore della Slovenia, Janez Jansa, ha ammesso in un’intervista alla radio nazionale che il paese potrebbe essere obbligato a chiedere l’aiuto internazionale e ad “affrontare uno scenario greco”, nel caso le opposizioni non approvino le misure legislative che il suo governo propone.

Oltre alla richiesta dell’introduzione nella Costituzione della “regola d’oro” del pareggio di bilancio, Jansa invoca la necessità di cambiare le regole previste per la promozione di referendum, allo scopo di impedire pronunciamenti dell’elettorato in merito alle misure più antipopolari. Per ottenere ciò, Jansa deve garantirsi l’appoggio (non scontato) di almeno i due terzi del Parlamento.

Attualmente i partiti politici, i sindacati e le organizzazioni sociali possono convocare un referendum nel caso raccolgano un minimo di 40.000 firme (la Slovenia ha una popolazione di poco più di 2 milioni di abitanti). L’anno scorso, il cambiamento del regime pensionistico era stato revocato in seguito a una consultazione popolare che ha provocato l’uscita di scena del governo di centro-sinistra di Borut Pahor.

Fonte Agenzie internazionali