di Dimitris Rapidis | da Sputnik News
Traduzione di Marx21.it
La visita di Tsipras a Mosca indica che la Grecia non è disposta a seguire la strada di una nuova Guerra Fredda promossa dall’Occidente. Lo ha dichiarato a Sputnik Novosti l’analista e fondatore del centro di studi ateniese Bridging Europe, Dimitris Rapidis.
La reazione scandalizzata dei media occidentali (link) si spiega con il fatto che la Grecia si sta ribellando contro l’approccio miope dell’Unione Europea nei confronti della Russia; l’Unione Europea sta diventando sempre più conservatrice e il Governo di sinistra di Syriza non è disposto a partecipare questa distruttiva nuova Guerra Fredda”.
Negli ultimi sette anni la Grecia è stata completamente al margine della congiuntura internazionale, soprattutto nelle zone di interesse più prossimo, ha spiegato l’analista.
E’ per questo che vari mezzi di comunicazione e funzionari dell’UE vedono con sospetto il fatto che la Grecia sviluppi il proprio potenziale geopolitico e stabilisca legami con la Russia, soprattutto in presenza delle sanzioni imposte contro Mosca (link).
“Ciò che Syriza sta facendo è semplicemente mettere in pratica una politica estera multilaterale e ristabilire il ruolo di Atene nella regione, con l’obiettivo di creare legami energetici e commerciali con la Russia”, ha rimarcato Rapidis.
Questo viaggio si spiega in grande misura con il fatto che all’Unione Europea “semplicemente manca un piano di sviluppo per i paesi membri più indebitati della periferia”, secondo l’analista.
“L’austerità è ciò che la fa da padrona nell’UE e la Germania è l’unico paese che sta beneficiando di questa recessione”, ha detto Rapidis aggiungendo che “il Governo di Syriza è consapevole di ciò e sta cercando di diversificare le fonti di entrata, le esportazioni, lo sviluppo e la crescita; è così semplice”.
Inoltre, un avvicinamento tra Atene e Mosca potrebbe andare a beneficio dell’UE nel suo insieme.
“La Grecia può giocare un ruolo di mediazione tra il Cremlino e Bruxelles, allo scopo di restaurare le relazioni e togliere le sanzioni”, ha spiegato.
L’analista ha segnalato che “esistono anche piani perché la Grecia si trasformi in un centro di distribuzione energetica con la costruzione di un proprio gasdotto che eviti il territorio turco e trasporti il gas russo verso l’UE”.
Questa mossa di Atene si caratterizza come un tentativo di diversificare al massimo le fonti di investimento.
“Syriza sta forgiando relazioni con potenze regionali e globali per diversificare fonti di entrata e risorse”, ha commentato l’analista aggiungendo che “ora si tratta della Russia, in seguito verranno Cina, India, Iran, Israele e USA”.
Questa visita di Tsipras (http://mundo.sputniknews.com/trend/tsipras_moscu_08042015/), ha dichiarato Rapidis “si allinea a tale priorità”, dal momento che più numerosi sono i paesi con cui si stabiliscono relazioni, “maggiori sono le possibilità di aumentare il flusso dei benefici”.
La controversa visita di Tsipras a Mosca è stata oggetto di numerose critiche nella stampa occidentale, con funzionari che hanno commentato che non si deve rompere il fronte antirusso dell’UE e che in tal modo Atene rischia di deteriorare le proprie relazioni con Washington e la sua posizione all’interno dell’Unione Europea.