In Estonia le autorità festeggiano come un eroe Harald Nugiseks, collaboratore dei nazisti e volontario delle SS

da Solidarité Internationale PCF | Traduzione a cura di Marx21.it

 

Il revisionismo storico e la riabilitazione del fascismo dilagano in alcuni paesi europei, senza incontrare la minima resistenza da parte delle autorità dell’Unione Europea

 

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In un certo numero di paesi d’Europa, i tentativi miranti a sottoporre a revisione gli esiti della Seconda Guerra Mondiale non hanno sosta, con la glorificazione degli “eroi” del nazismo e la profanazione dei monumenti eretti in memoria dei combattenti dell’Armata Rossa, che hanno donato le loro vite per la salvezza dell’umanità dalle orde hitleriane.

 

In Estonia, il 22 ottobre, è stato celebrato solennemente il compleanno di Harald Nugiseks, veterano delle SS e ultimo veterano vivente insignito della “Croce di Cavaliere della Croce di Ferro”, decorazione suprema della Germania nazista. Come testimonia il reportage diffuso dalla terza catena della televisione estone, per felicitarsi per il 90° compleanno di questo “valoroso” vecchio soldato della ventesima divisione estone delle SS, si sono recati nella sua città di Parnu rappresentanti del governo, tra i quali si trovava il deputato Trivimi Velliste. Dei regali sono stati consegnati a Nugiseks – che ha servito tra i nazisti come volontario – da parte del Ministero della Difesa, del servizio delle guardie di frontiera e di altri organismi.

 

Durante l’era sovietica, questo titolare della “Croce di Ferro”, in ragione della sua resistenza all’offensiva dell’Armata Rossa nel 1944, era stato condannato a dieci anni di reclusione e a cinque anni di esilio in Siberia. Dopo la proclamazione dell’indipendenza della repubblica baltica, egli ha ricevuto il grado di capitano dell’esercito estone.

 

Quest’anno coloro che vogliono trasformare i lacchè fascisti estoni in eroi, si sono rivelati particolarmente attivi. In agosto, il museo di storia dell’Estonia ha inaugurato un’esposizione dedicata a uno dei principali ideologi del nazismo tedesco, nato a Tallin, Alfred Rosenberg, condannato a morte dal Tribunale di Norimberga. Poco tempo prima, si era svolta nel paese la tradizionale competizione annuale “Raid Erna” in omaggio ai sabotatori estoni, che effettuavano missioni per conto dell’ “Abwehr” (servizio di spionaggio dell’esercito tedesco) nelle retrovie dell’Armata Rossa. Il 30 giugno scorso ha avuto pure luogo a Sinimae un incontro pubblico dei veterani della ventesima divisione delle SS.

 

Articolo estratto da Gazeta Pravda, organo del Partito Comunista della Federazione Russa