Dichiarazione di Pedro Guerreiro, membro del Comitato Centrale del PCP | www.pcp.pt
Traduzione dal portoghese di Marx21.it
Il Partito Comunista Portoghese ritiene che i risultati delle elezioni greche, la cui incidenza nelle istituzioni è profondamente distorta dall’antidemocratico sistema elettorale, continuino a riflettere nel loro insieme (così come nelle elezioni del 6 maggio) la condanna dei partiti responsabili del programma di distruzione sociale che è stato imposto alla Grecia dall’Unione Europea e dal FMI, che si esprime nella riduzione della percentuale ottenuta da Nuova Democrazia e dal PASOK nel 2009 (77%) con il risultato ora ottenuto (44%).
Il PCP ritiene che tali risultati – in particolare, quelli di Nuova Democrazia – siano inseparabili dalla gigantesca operazione di ricatto del popolo greco e testimonino fino a dove può condurre l’ingerenza e la pressione illegittima del grande capitale e delle istituzioni al suo servizio.
I risultati del Partito Comunista di Grecia non possono essere valutati senza tenere in considerazione le condizioni difficili in cui i comunisti hanno combattuto questa campagna elettorale, segnata dalla sfacciata ingerenza negli affari interni della Grecia e dalle enormi pressioni alla bipolarizzazione. Il PCP rinnova la sua solidarietà ai lavoratori, al popolo e ai comunisti greci nella loro lotta.
Nella grave situazione economica e sociale che evidenzia la grave crisi del capitalismo, del processo di integrazione capitalista europea e le conseguenze della politica di destra praticata in diversi paesi, il PCP ritiene che la soluzione per i problemi dei lavoratori passi attraverso la continuazione e il rafforzamento della lotta per la rottura con la politica di sfruttamento e impoverimento e le imposizioni antidemocratiche dirette dal grande capitale contro ogni paese.