I comunisti portoghesi sulle decisioni dell’Eurogruppo per la Grecia

eurogruppoUfficio stampa del Partito Comunista Portoghese (PCP)

da www.avante.pt
Traduzione di Marx21.it

Dopo l’annuncio del nuovo pacchetto di sostegno finanziario, annunciato dai ministri delle Finanze della zona euro, l’ufficio stampa del Partito Comunista Portoghese ha diffuso la seguente nota, che proponiamo come ulteriore contributo alla documentazione sugli sviluppi della vicenda greca:

“L’annuncio da parte dell’Eurogruppo di un nuovo memorandum per la Grecia rappresenta l’imposizione al popolo greco della continuazione della politica di sfruttamento, di impoverimento, di sottomissione agli interessi del grande capitale e delle grandi potenze.

Un nuovo memorandum che viene imposto a partire da un inaccettabile processo di destabilizzazione e ricatto dell’Unione Europea e del FMI, che il governo PSD/CDS ha appoggiato con la complicità del Partito Socialista, e che ha tratto partito dalle incoerenze, le contraddizioni e i cedimenti del governo SYRIZA/ANEL – che, significativamente, ha contato sull’appoggio di Nuova Democrazia e del PASOK per la sua approvazione nel Parlamento greco.

Un memorandum che – concretizzando le decisioni del vertice dell’Euro del 12 luglio – rappresenta la prosecuzione della politica che ha portato la Grecia alla catastrofe sociale ed economica, a un debito insostenibile e impagabile, al saccheggio delle sue risorse, alla subordinazione alla troika (UE, BCE, FMI).

Il PCP riafferma la sua solidarietà ai lavoratori e al popolo greco e alla loro lotta contro le politiche di sfruttamento, impoverimento e sottomissione.

Il PCP riafferma che una politica autenticamente impegnata con i valori di giustizia e progresso sociale, di sviluppo sovrano e di democrazia, esige la rottura con i vincoli e i condizionamenti dell’Euro e dell’UEM, dettati dagli interessi del grande capitale e delle grandi potenze dell’Unione Europea”.